#175 - 3 dicembre 2016
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrŕ  in rete fino alla mezzanotte del giorno di sabato 31 maggio quando lascerŕ  il posto al numero 364 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, puň durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni piů importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchč" (Mark Twain) "L'istruzione č l'arma piů potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non č un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchč i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltŕ  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensě nella capacitŕ  di assistere, accogliere, curare i piů deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltŕ  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo č un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminositŕ , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Pagine Preziose

Dai Paesi africani

I proverbi della saggezza

Testi e illustrazioni a cura di Laura Fasciolo

Edito dal Museo Africano di Verona

Chi conosce e frequenta l’Africa, sa bene quanto i proverbi siano continuamente presenti nel linguaggio quotidiano, come scorrano nei discorsi, nei pensieri e nei modi di vita della gente; traducono in espressioni essenziali, ritmate, ricche di assonanze e facilmente memorizzabili, i tesori che la saggezza popolare è andata accumulando lungo i secoli. Attraverso di essi è come se gli antenati non si fossero mai allontanati nel tempo e dalla vita delle generazioni che li hanno seguiti.

Queste “pillole di saggezza” sono senza dubbio la via di accesso più immediata e sicura alla conoscenza dell’anima africana, attraverso la quale è stata trasmessa di generazione in generazione la saggezza acquisita mediante l’esperienza.

Lo scopo primario dei proverbi africani è essenzialmente didattico, essendo una forma di sapere che nasce e si trasmette soprattutto in ambiti che non conoscono la scrittura, queste sentenze sono sempre brevi, essenziali, concise, per restare ben fissate e assimilate nella memoria delle comunità. Interessante è notare come, nella sua immensità, l’Africa ci faccia ritrovare gli stessi atteggiamenti e gli stessi concetti tra etnie distanti migliaia di chilometri. Lo stesso proverbio infatti, salvo leggere sfumature, lo si può trovare in Mozambico come nel Senegal, espresso nella lingua della tribù congolese degli Azande, come tra quella dei Peul, pastori nomadi che coprono almeno cinque nazioni dell’Africa occidentale. Non c’è un concetto di diritto d’autore, di…“copyright”: i proverbi sono africani, punto e basta, e su questo ogni africano è sicuramente d’accordo, sentendosi parte di quel grande sogno che è la “Nazione Africana”.

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