Riconoscimento unanime dell'Unesco
Sui passi di San Paolo in Grecia, ove fondò
la prima chiesa cristiana sul suolo europeo nel 49/50 dC.
Sito archeologico di Filippi
Il Sito Archeologico di Filippi entra ufficialmente nella Lista del Patrimonio Mondiale dell'UNESCO durante la 40° sessione tenutasi di recente.
Una grande soddisfazione per le autorità greche che hanno incassato anche l'unanimità : rispetto a tutte le altre discussioni, la nomina ufficiale è stata l'unica a essere approvata senza commenti o obiezioni. La Lista del Patrimonio Mondiale ora ha 18 siti della Grecia.
Filippi è uno dei più importanti e più completi siti archeologici della Grecia settentrionale, con molti monumenti dall'evoluzione della città dal periodo ellenistico al periodo tardo bizantino. Il valore universale eccezionale della città di Filippi è documentato sia dal patrimonio archeologico che architettonico; grazie al passaggio di San Paolo si può datare l’inizio del cristianesimo in Europa.
La sua posizione strategica, permette di raggiungere il sito attraverso la "Egnatia Odos".
Dopo la battaglia drammatica del 42 aC che ha impostato la storia politica dello Stato Romano, vive un periodo d'oro come colonia romana (Colonia Augusta Julia Philippensis).
Qui passò l'apostolo Paolo e fondò la prima chiesa cristiana sul suolo europeo nel 49/50 dC. Con il riconoscimento del cristianesimo e la sua costituzione come religione di stato nella città furono costruite maestose chiese cristiane.
La preparazione del dossier per la candidatura del Sito Archeologico di Filippi, è stata completata nel mese di Gennaio 2015, risultato di uno sforzo coordinato e sistematico dei servizi del Ministero della Cultura e dello Sport, e in particolare della Direzione Generale delle Antichità , della Direzione di Antichità Preistoriche e Classiche, della Direzione Bizantina e della Antichità post-bizantine, Arte di Kavala -Thassos e del Fondo Risorse Archeologiche. Importante è stata anche l'assistenza della ex comune di Filippi e del Comune di Kavala, che esprime il forte sostegno della comunità locale.
Grande soddisfazione anche per il governo di Atene da tempo ormai perla dell'Unesco, dove l'incontro con la storia e con il Mito intercetta sentimenti profondi e una cultura dalla quale veniamo tutti.
La visita all'Acropoli si completa solo con l'ingresso al sottostante museo, un'avveniristica struttura tutta in vetro da capo a fondo, pensata per intercettare da ogni punto quell'Acropoli che insegnò al mondo la Bellezza: dall'architettura al pensiero.