#156 - 25 aprile 2016
AAAAA ATTENZIONE questo numero resterà in rete fino alla mezzanotte del 3 maggio quando lascerà il posto al numero 351. - BUONA LETTURA - ORA ANTICA SAGGEZZA - Gli angeli lo chiamano piacere divino, i demoni sofferenza infernale, gli uomini amore. (H.Heine) - Pazzia d'amore? Pleonasmo! L'amore è già  in se una pazzia (H.Haine) - Nel bacio d'amore risiede il paradiso terrestre (Lord Byron) - Quando si comincia ad amare si inizia a vivere (M. de Scudery) - L'amore è la poesia dei sensi ( H. De Balzac) - Quando il potere dell'amore supererà  l'amore per il potere, sia avrà  la pace (J. Hendrix)
Cultura e Società

Promosso dal Movimento Celestiniano

Settima tappa Km: 30 - da Subiaco alla Mentorella

Il cammino del perdono

Itinerari di spiritualità e cultura per il Giubileo

di Dante Fasciolo

Il cammino del perdono

La settima tappa del Cammino del Perdono è la più lunga dell’intero ciclo di dieci: 30 chilometri per spostarsi da Subiaco al Santuario della Mentorella, e dunque un percorso che mette in conto qualche difficoltà.

Il cammino del perdonoIl cammino del perdono

Un sollievo può venire considerando il fatto che le stradine da percorrere sono solitarie e senza traffico e con rilievi non eccessivi. Detto fatto, in cammino!
La partenza di questa tappa è fissata al ponte medievale di San Francesco sull’Aniene e tenendo la destra si proseguirà costeggiando il cimitero e attraversando successivamente eccoci nella contrada denominata Campo D’Arco.

Il cammino del perdonoIl cammino del perdono

Non lasciamoci distrarre da piccole stradine laterali, seguiamo sempre il sentiero più marcato e superando il bivio con la provinciale avvisteremo e lasceremo alle spalle una serie di piccoli insediamenti urbani. Allungando lo sguardo già si intravvede Gerano, siamo a metà del nostro percorso, ed è l’occasione per un meritato ristoro.

Il cammino del perdonoIl cammino del perdono

L’abitato che si incrocia allorchè riprendiamo il cammino è il bel paesino di Cerreto Laziale, girando a sinistra , e deviando successivamente in Via Rocca d’Elci, ci si avvia verso Ciciliano e da qui il sentiero annuncia già l’arrivo alla Mentorella il magnifico Santuario benedettino situato su uno spuntone roccioso, tanto caro a Giovanni Paolo II, dove è fissato il traguardo della nostra tappa.

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