Promosso dal Movimento Celestiniano
Presentato alla stampa - Roma
Il Cammino del Perdono
Itinerari di spiritualità e cultura per il Giubileo
di Dante Fasciolo
Il Cammino del Perdono si svolge prevalentemente nel verso della Transumanza delle pecore che erano condotte lungo le antiche vie (i Tratturi) dell'Appennino Centrale. dove si intersecavano le culture, le attività , le tradizioni, le arti e le religioni.
In questa area così ricca di storia, arte e spiritualità , disseminata di eremi aspri e solitari adatti alla contemplazione e alla ricerca dell'Assoluto, il viaggio si propone di racchiudere in un' unica Cultura del Perdono:
- Il Giubileo di Roma che viene celebrato normalmente ogni 25 anni ed in particolari annualità con l'indizione Papale dell'Anno Straordinario;
- Il Perdono della Porziuncola elargito da S.Francesco ad Assisi;
- Il Perdono Aquilano, istituito da Papa Celestino V con la festività della Perdonanza;
- Il Perdono Angelico di Monte Sant'Angelo sul Gargano
che si celebrano in particolari periodi dell'anno
Le vie maestre di questo Cammino del Perdono sono 5 e spesso si intersecano fra di loro:
- Sui passi dei Papi da L'Aquila a Roma - 225 Km.
- Sui passi di Francesco - da L'Aquila ad Assisi - 254 Km.
- Sui passi di Celestino - da L'Aquila a S.Angelo Limosano - 200 Km.
- Sui passi dei Pastori - da S:Angelo Limosano a Monte S:Amgelo - 160 Km.
- Sui passi del Sapere - da L'Aquila a Monte S:Angelo lungo la costa - 340 Km.
In questo modo si intende offrire al pellegrino la possibilità di costruire e personalizzare il proprio pellegrinaggio, tenendo presente che nell'ottica Celestiniana, il Cammino del Perdono:
- è pensato non solo come movimento dei piedi ma soprattutto come procedimento e progresso della mente verso la Meta del Perdono;
- è studiato a tampe temporali e spirituali, ognuna delle quali è nello stesso tempo traguardo, partenza o sosta. Queste mete religiose rappresentano la crescita interiore della Cultura del Perdono;
- è una proposta ecumenica che, promuovendo il dialogo interreligioso ed interculturale, si basa sulla convinzione che tutti gli uomini possono divenire capaci di comprensione e di stima reciproca e quindi capaci di amare. (Continua)