#148 - 15 febbraio 2016
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di martedi 30 settembre quando lascerà  il posto al numero 368. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Danza

Fondazione Musica per Roma

Auditorium Parco della Musica - Roma

Equilibrio

La rassegna annuale Equilibrio - Festival della nuova danza offre una panoramica mondiale, con maestri eccelsi della scena internazionale e artisti emergenti di confine tra la danza e il teatro.

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La dodicesima edizione di Equilibrio, che ancora una volta regala a tutti gli appassionati momenti unici e indimenticabili, indaga la relazione tra movimento e musica così come sperimentato da alcuni tra i più intensi e importanti coreografi contemporanei che dell’utilizzo della musica dal vivo hanno fatto un elemento caratterizzante della loro poetica. Il tema si sviluppa attorno a tre filoni principali: L’utilizzo della musica dal vivo da parte dei maestri del contemporaneo; La scena coreografica femminile spagnola; Un focus sui nuovi centri di produzione della danza italiani.

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Dalla classica alla contemporanea, la musica disegna un panorama all’interno del quale si esprime la narrazione dei corpi, come in En Avant Marche! di Frank Van Laecke and Alain Platel in cui i coreografi hanno identificato la banda come elemento centrale della vita di una comunità. E al centro dello spettacolo è una banda accompagnata da danzatori e attori, per un affresco potente ed emozionante.

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La scena coreografica spagnola negli ultimi decenni ha conquistato un ruolo di rilievo nel panorama europeo per prolificità e innovazione. In particolare una generazione di coreografe donne da anni lavorano su temi politici che riguardano il femminile e la società, hanno costruito attorno a sé una comunità artistica vivace e attenta, sperimentano modalità narrative nuove seppur nel continuo rispetto per la tecnica coreografica e la purezza del movimento.
Sol Picó, Àngels Margarit e María Muñoz lavorano con la musica, l’improvvisazione e il racconto. Otre a presentare i propri spettacoli, lavoreranno con i giovani danzatori romani costruendo con loro, in un workshop di due giorni, una coreografia dedicata agli spazi esterni dell’Auditorium.

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Inoltre con Aterballetto, Compagnia Zappalà Danza e Compagnia Virgilio Sieni tre realtà consolidate da decenni nel campo della produzione coreografica, verrà dedicata una giornata di studio ai Centri di Produzione della danza, istitutuzioni riconosciute recentemente dal FUS, rivolta agli operatori dello spettacolo dal vivo.

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