#147 - 8 febbraio 2016
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterŕ  in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascerŕ  il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, puň durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni piů importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchč (Mark Twain) "L'istruzione č l'arma piů potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non č un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchč i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltŕ  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensě nella capacitŕ  di assistere, accogliere, curare i piů deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltŕ  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo č un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminositŕ, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Pagine Preziose

L’arte del XX secolo vissuta e raccontata in prima persona dal grande critico.

Gli artisti che ho incontrato

Gillo Dorfles - Skira editore

L’idea di raccogliere in un unico volume tutta la sapienza critica di Gillo Dorfles in campo artistico offre l’occasione per indagare pittura e scultura contemporanee con la chiarezza e la partecipazione con le quali l’autore ha saputo penetrare nella personalità di ogni singolo artista.

Una vasta raccolta di scritti, dal 1930 (quando il giovane Dorfles inizia un’assidua collaborazione con “L’Italia Letteraria” e “Le Arti Plastiche” recensendo mostre milanesi e romane) agli anni Cinquanta e Sessanta – ricchi di fermenti artistici che vedono Dorfles acuto osservatore sulle prestigiose pagine di “Domus” e “Metro” – che arriva fino ai giorni nostri. Questo volume offre al lettore l’opportunità di scegliere con facilità un approfondimento sui lavori dell’artista di affezione nell’ottica competente di un grande critico.

Gillo Dorfles, critico d’arte, pittore e filosofo. Docente di estetica, si è impegnato in un’appassionata difesa dell’arte d’avanguardia, imponendosi come una delle personalità più attente agli sviluppi artistici ed estetici contemporanei. Tra le opere più note, tradotte in molte lingue, ricordiamo Nuovi riti, nuovi miti (1965), Artificio e natura (1968), Le oscillazioni del gusto (1970), Elogio della disarmonia (1986), L’intervallo perduto (1988), Preferenze critiche (1993).

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