#147 - 8 febbraio 2016
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascerà  il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Fotografia

Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari - Roma

Arturo Zavattini Fotografo

L'Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia ospita nelle sale del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari, fino al 28 marzo 2016, una mostra antologica delle fotografie di Arturo Zavattini, ideata e curata da Francesco Faeta e Giacomo Daniele Fragapane.

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Nell'esposizione un nucleo omogeneo è costituito dalle immagini realizzate a Tricarico nel giugno del 1952 nell'ambito della famosa spedizione etnografica in Lucania di Ernesto De Martino e qui concesse dal Centro di Documentazione Rocco Scotellaro. Vi sono poi immagini realizzate a Roma, a Napoli e in altre città e contrade italiane, che documentano la vita sociale in strada, e in particolare la condizione dei bambini del popolo.

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Zavattini, effettua nel 1956 un reportage a Bangkok, a Phetchaburi e nel nord della Thailandia, che qui è esposto per la prima volta: sono immagini scattate a latere delle riprese del film La diga sul Pacifico di René Clément, tratto dall'omonimo romanzo di Marguerite Duras: rare immagini di quei luoghi in quell'epoca.

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Sono invece del 1960 le immagini realizzate a Cuba che includono un inedito Ernesto "Che" Guevara, incontrato casualmente subito dopo la rivoluzione, in occasione delle riprese del film del regista Tomás Gutierréz Alea, Historias de la revolución, alle quali Zavattini collaborò in veste di operatore nell'ambito di un progetto italiano di sostegno alla nascente cinematografia cubana.

Arturo Zavattini FotografoArturo Zavattini FotografoArturo Zavattini Fotografo

Suggestiva è la sezione dedicata al rapporto dell'autore con il set: fotografie di backstage con personaggi di grande popolarità come Federico Fellini, Vittorio De Sica, Marcello Mastroianni e Sofia Loren colti nelle pause delle lavorazioni da uno sguardo curioso e confidenziale.

Arturo Zavattini FotografoArturo Zavattini FotografoArturo Zavattini Fotografo

La mostra è accompagnata da un catalogo con testi critici dei curatori Francesco Faeta e Giacomo Daniele Fragapane e di altri studiosi, edito da Contrasto.

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