#141 - 23 novembre 2015
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascerà  il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Editoriale

Paura

di Dante Fasciolo

Ci sono, nell’arco della vita di ciascuno,
momenti angoscianti e di smarrimento.
Oggi, uno di quei momenti si affaccia
con insistenza e prepotenza e semina paura.

Gruppi di fanatici fondamentalisti
che si arrogano il diritto di parlare
a nome del dio islamico esercitano terrore
uccidono e massacrano senza pietà, senza ragione.

C’è chi cade nelle loro trappole, e amplifica
parole di odio e di vendetta inseguendo il progetto
di moltiplicare una reazione che porti all’esclusione
dalla nostra società di ipotetici nemici.

La già latente semplificazione antropologica
che ritiene l’altro come presenza negativa,
alimentata da interessate veggenze catastrofiche,
muta l’altro in pericolo, a prescindere.

All’angoscia, questi costruttori di buie trame,
aggiungono paura, che spinge ad interiorizzare
la perniciosa tesi che l’altro sia un umano inferiore,
e ciò può essere un’arma micidiale
perché mina alla base il rapporto della vita civile.

La paura, allora, ripiega sull’intolleranza,
e questa prende varie forme di rifiuto e di odio.
Se noi cittadini di un corrucciato occidente
ci lasciamo prendere da questa mano di morte
ci avvieremo repentinamente al vuoto delle nostre coscienze
al pari del vuoto delle coscienze degli assassini
che insanguinano oggi le nostre strade.

Sembra che bastino una tetra e vendicatrice bandiera
un rudimentale coltello o un moderno fucile,
una promessa di sesso, denaro e felicità
per arruolare migliaia di giovani, ormai senza ideali positivi,
perduti forse nei labirinti di una vita sociale e politica senza regole,
a giustificare azioni indistinte di morte.

Cittadini di questo difficile tempo,
eredi di un tempo passato punteggiato di errori,
lasceremo ai nostri figli un tempo ancor più nefasto
se non riusciamo a colmare di sentimento e di pace
il nostro modo di essere
e respingere con forza e determinazione
le paure che assediano il nostro cuore.

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Le opinioni espressi negli articoli appartengono ai singoli autori, dei quali si rispetta la libertà di giudizio (e di pensiero) lasciandoli responsabili dei loro scritti. Le foto utilizzate sono in parte tratte da FB o Internet ritenute libere; se portatrici di diritti saranno rimosse immediatamente su richiesta dell'autore.