#138 - 26 ottobre 2015
AAAAA ATTENZIONE questo numero resterà in rete fino alla mezzanotte del 3 maggio quando lascerà il posto al numero 351. - BUONA LETTURA - ORA ANTICA SAGGEZZA - Gli angeli lo chiamano piacere divino, i demoni sofferenza infernale, gli uomini amore. (H.Heine) - Pazzia d'amore? Pleonasmo! L'amore è già  in se una pazzia (H.Haine) - Nel bacio d'amore risiede il paradiso terrestre (Lord Byron) - Quando si comincia ad amare si inizia a vivere (M. de Scudery) - L'amore è la poesia dei sensi ( H. De Balzac) - Quando il potere dell'amore supererà  l'amore per il potere, sia avrà  la pace (J. Hendrix)
Ambiente

Ciclo sugli alberi seguendo l'itinerario divulgativo del libro
"Alberologia" di Antonio De Bono, edito da Osanna Edizioni

L'albero come mito cosmogonico

Insieme con l'acqua, l'albero è il simbolo della creazione.
Nessun'altra forma rappresenta la vita quanto lui.
(Ignacio de Loyola Brandao)

L'albero come mito cosmogonicoL'albero come mito cosmogonico

Tra tutti i miti riscontrati, uno dei più diffusi fra i popoli del "vecchio mondo", è senza dubbio il mito cosmologico, vale a dire la teoria che intende spiegare la nascita del cosmo, ovvero l'origine dell'universo, con il mito della creazione dell'universo, con il mito della creazione del mondo.

L'albero come mito cosmogonicoL'albero come mito cosmogonico

Un antico mito indù racconta che in principio c'erano solo le acque e il dio Vishnu che vagava sulla sua superficie: Vishnu voleva degli amici e allora dal suo ombelico spuntò un albero di cachi o kaki e dai petali del fiore di loto nacquero gli uomini.

L'albero come mito cosmogonicoL'albero come mito cosmogonico

Svariati popoli che vivevano in condizioni sociali e culturali diverse, ed anche molto distanti tra loro, trovarono nell'immagine dell'albero l'idea della creazione, della rinascita, della purificazione, per giungere infine al concetto di eternità.
Molto frequentemente l'albero cosmico rappresenta l'indicazione della via che tramite esso congiunge il cielo alla terra, come anche il simbolo della "montagna sacra", sulla cui cima si vive, se non a diretto contatto con gli dei, comunque ad una distanza molto ravvicinata. l'albero, sulla parte più alta della montagna , accorcia ulteriormente questa distanza avvicinandosi ancora di più al divino.
Alcuni monaci - "dendriti" - divenuti poi santi trascorsero parte della loro vita su un albero come segno di penitenza.

L'albero come mito cosmogonicoL'albero come mito cosmogonico

L'albero come mito cosmogonicoL'albero come mito cosmogonico

Così i Greci avevano la loro montagna più alta, l'Olimpo, gli Ebrei il Tabor in Galilea; i popoli celti la Montagna bianca; i Cinesi il K'uenluen; gli antichi Araucani (nel Cile di oggi) abitavano il monte Tenten.
Gli uomini per onorare i loro dei, nelle regioni pianeggianti dove non c'erano montagne naturali, costruirono alture artificiali: in Egitto le Piramidi; in Cina le Pagode; mentre i babilonesi costruirono le Ziqqurat, nel tentativo di congiungere la terra con il cielo.

L'albero come mito cosmogonicoL'albero come mito cosmogonico

L'albero come mito cosmogonicoL'albero come mito cosmogonico

I linguisti affermano che quasi tutte le lingue parlate in gran parte dell'Europa, cioè quelle chiamate indo-europee, quelle stesse parlate e capite fino all'Asia, discendono da un unico ceppo linguistico; per cui l'idea di montagna, altura, luogo elevato era indicata con una radice Alb / Alp . Da questa radice deriva, ad esempio, la parola che designa le Alpi. E dalla stessa radice deriva anche la parola albero e così anche nella storia del linguaggio, la parola montagna si associa a quella dell'albero con un connubio strettissimo e indissolubile.

L'albero come mito cosmogonicoL'albero come mito cosmogonico

Non solo, dalla stessa radice deriva anche la parola Alba, la nascita del sole. Sia l'albero che la montagna compaiono nell'universo mitico al centro della prima grande nascita del mondo. E ancora, dalla stessa radice deriva spesso il nome di corsi d'acqua...così l'albero, la montagna, l'acqua, appartengono allo stesso scenario mitico e sacro, quello della creazione e della nascita del sole quindi del cosmo. (3 - continua)

L'albero come mito cosmogonicoL'albero come mito cosmogonico

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Le opinioni espressi negli articoli appartengono ai singoli autori, dei quali si rispetta la libertà di giudizio (e di pensiero) lasciandoli responsabili dei loro scritti. Le foto utilizzate sono in parte tratte da FB o Internet ritenute libere; se portatrici di diritti saranno rimosse immediatamente su richiesta dell'autore.