#129 - 18 maggio 2015
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero rester in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascer il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, pu durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni pi importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perch (Mark Twain) "L'istruzione l'arma pi potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perch i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civilt di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bens nella capacit di assistere, accogliere, curare i pi deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civilt di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosit, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Cinema

Al Festival di Cannes il suo ultimo film

Museo Nazionale del Cinema - Torino

Omaggio a Paolo Sorrentino

Una retrospettiva integrale

di Federica Fasciolo

Omaggio a Paolo SorrentinoOmaggio a Paolo Sorrentino

Il Museo Nazionale del Cinema organizza – dal 18 al 27 maggio – una retrospettiva integrale dedicata al regista Paolo Sorrentino. L’imminente uscita del suo nuovo film nelle sale, La giovinezza offre l’occasione per ripensare e rivedere i suoi lungometraggi, che hanno letteralmente travolto il cinema italiano, portandolo di nuovo sulla ribalta internazionale.
Presenza quasi costante nelle opere di Sorrentino è l’attore Toni Servillo.

Omaggio a Paolo SorrentinoOmaggio a Paolo Sorrentino

Paolo Sorrentino inizia la sua carriera nel cinema come sceneggiatore vincendo il Premio Solinas per lo script di *Dragoncelli di fuoco”. Nel 1998 scrive insieme ad Antonio Capuano il copione di Polvere di Napoli e contemporaneamente scrive per la televisione. La grande occasione arriva nel 2001 quando presenta al Festival di Venezia il suo primo lungometraggio, L’uomo in più con Toni Servillo, con il quale prende il via un sodalizio artistico tutt’ora esistente. Il film viene subito accolto molto bene dalla critica che parla del talento alla regia e dell’originalità della storia. Il suo secondo film Le conseguenze dell’amore viene selezionato al Festival di Cannes e vince cinque David di Donatello. La Croisette lo coltiva nella sua scuderia rilanciando anche il suo terzo film, L’amico di famiglia.

Nel 2008 Sorrentino presenta Il Divo, avvalendosi ancora una volta della magistrale interpretazione di Toni Servillo. Il film – racconto per immagini di una parte della vita di Giulio Andreotti – riporta a tutti gli effetti il regista sulla cresta dell'onda: il 61° Festival di Cannes gli assegna il Premio della Giuria, l'Academy lo include nella cinquina del miglior trucco, lEnte David di Donatello lo premia con sette riconoscimenti e il Sindacato dei Giornalisti Cinematografici Italiani lo sorprende con quattro Nastri d'Argento.

Omaggio a Paolo SorrentinoOmaggio a Paolo Sorrentino

Nel 2009 Paolo Sorrentino affianca il cinema all'impegno sociale, immortalando gli effetti del terremoto dell'Aquila nel video-reportage L'assegnazione delle tende. Nel 2010 pubblica il suo primo romanzo ("Hanno tutti ragione"), mentre nel 2011 si dedica a un nuovo film, stavolta in lingua inglese. Parliamo di This Must Be the Place, road movie con Sean Penn. Anche quest'opera del regista napoletano va a Cannes, dove però non vince nulla. Il Festival francese ospita anche La grande bellezza (2013), che nei mesi successivi si aggiudica nove David di Donatello, cinque Nastri D'Argento e quattro EFA (Oscar europei), a cui si aggiungono il Bafta, il Golden Globe e soprattutto l'Oscar per il miglior film straniero. Protagonista della pellicola è ancora Toni Servillo, che lascia il posto a Michael Caine in Youth - La giovinezza (2015), il nuovissimo film di Paolo Sorrentino che è una delle tre pellicole italiane del 68° Festival di Cannes.

La rassegna Dietro la Maschera:
18 maggio
L’uomo in più - Napoli, anni '80. Tony è un cantante all'apice del successo. Sprezzante e apparentemente sicuro di sé, ma cocainomane incallito. Antonio Pisapia è uno stopper integro che non si presta ai trucchi del calcio scommesse. Tony verrà messo fuori gioco da una minorenne che gli si offre e poi lo denuncia. Sullo sfondo una Napoli spietata e cinica.

Omaggio a Paolo SorrentinoOmaggio a Paolo Sorrentino

19 maggio
Le conseguenze dell’amore - Titta Di Girolamo ha cinquant'anni, vive da otto anni in un albergo di una cittadina del Canton Ticino lontano dalla famiglia, apparentemente facoltoso ma senza alcuna esibizione di ricchezza. È un uomo che nasconde un segreto che emergerà a poco a poco anche grazie al progressivo innamoramento per la ragazza del bar dell'hotel.

L’amico di famiglia - Geremia ha settant'anni. Vive in una cittadina dell'Agro Pontino ed è proprietario di una piccola sartoria. Brutto e sgraziato, vive in una casa buia con la madre paralizzata. La sua vera fonte di guadagno, rigorosamente depositato in cassette di sicurezza, è però l'usura.

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20 maggio
Il Divo - Ritratto sregolato di Giulio Andreotti. Dagli Anni Ottanta, capo di una potente corrente della Democrazia Cristiana, pronto per la presidenza del Consiglio. L'uccisione di Aldo Moro pesa però su di lui come un macigno. Passerà attraverso morti misteriose in cui lo si riterrà a vario titolo coinvolto, supererà Tangentopoli senza esserne scalfito per finire sotto processo per collusione con la mafia.

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22 maggio
La grande bellezza - Scrittore di un solo libro giovanile, Jep Gambardella, giornalista di costume, critico teatrale, opinionista tuttologo, compie sessantacinque anni chiamando a sé, in una festa barocca, il campionario freaks di amici e conoscenti con cui ama trascorrere infinite serate sul suo terrazzo con vista sul Colosseo. Con l’immancabile Toni Servillo.

Omaggio a Paolo Sorrentino

This Must Be the Place - Cheyenne, che in passato è stato una rockstar, vive a Dublino con la moglie. A 50 anni si veste e si trucca come quando saliva sul palcoscenico. La morte del padre, con il quale non aveva più alcun rapporto, lo spinge a tornare in America. Scopre, così, che l'uomo viveva per vendicarsi di un'umiliazione subita in campo di concentramento.

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