Buone notizie dalle valli bergamasche
Grappoli sani e pieni - Previsioni:un +25% rispetto al 2024
Caldo e uve
di Amanzio Possenti
Sarà un anno speciale per le uve da vino bergamasche, un anno - concordano i produttori – in cui la raccolta, partendo in anticipo rispetto alla tradizione vitivinicola locale, porterà a risultati eccellenti per qualità e quantità. Il sostegno ad un’annata favorevole trova il grande caldo di questi giorni come primo coefficiente positivo: mentre la temperatura rovente assedia gli abitanti di queste terre, e ovunque si invoca bisogno di frescura, l’anticiclone africano si sta rivelando portatore prezioso dei tempi anticipati della vendemmia grazie alla inversione termica in grado di spingere le uve a velocità elevata di maturazione. Già in alcune aziende, appena dopo Ferragosto, si stanno raccogliendo i primi grappoli – per quanto riguarda le uve per le basi spumante, Chardonnay e Pinot - o comunque si è pronti ad azioni di raccolta da compiere nelle vigne nei prossimi giorni; dunque è tempo di vendemmia anticipata, un momento importante.
E’ naturale pertanto ascoltare il parere degli intenditori circa gli esiti della produzione : responsabili di cantine sociali, di tenute e di aziende vinicole prevedono una vendemmia abbondante. Sergio Cantoni, direttore della Cantina sociale bergamasca di San Paolo d’Argon, prevede una crescita del 25% rispetto alla vendemmia dell’anno scorso, raccogliendo 45 mila quintali di uve di denominazione di origine, utilizzando maggiormente anche la raccolta meccanizzata. Parimenti, in armonia con la quantità, ecco la speranza: che avvenga anche la ripresa dei consumi.
Analogo parere positivo circa la annata appena cominciata è espresso da Marco Locatelli, presidente del Consorzio Tutela Valcalepio, che sottolinea soddisfazione anche dal punto di vista qualitativo, annunciando l’avvio della vendemmia del Solaris che precede quella degli altri vitigni.
Insomma un’annata fra le più convincenti, è la previsione generale. Intanto grappoli molto sani e pieni stanno manifestandosi in queste prime giornate; si segnala che talvolta gli addetti alla vendemmia, per sfuggire al caldo torrido, si recano al lavoro nei campi nelle ore dell’alba.