Le immagini evocative dell'artista bergamasco
sulla scia della speranza annunciata del Concilio
Longaretti a Mantova
di Amanzio Possenti
‘Longaretti e i cammini di speranza’ è il titolo della mostra dell’artista bergamasco - deceduto a 101 anni e autore fra i maggiori del Novecento - organizzata a Casa Marcegaglia (Mantova) dall’azienda omonima, Associazione Longaretti, Diocesi di Mantova, Confindustria Mantova e Liceo artistico Giulio Romano, patrocinata da Provincia e Comune di Mantova, in occasione dell’anno giubilare. ’Come sempre vogliamo che la nostra Casa sia aperta.
Il connubio arte e industria è già nelle nostre intenzioni da tanto tempo’, ha sottolineato Emma Marcegaglia alla presentazione - presenti anche i familiari del Maestro trevigliese i quali hanno donato il catalogo generale ai partner della proposta artistica - aggiungendo che ’in un mondo tanto complesso, questo connubio e questa apertura hanno ancor più significato’.
Sono esposte- segnala Paola Cortese - dodici tele del Maestro che hanno come elemento unitario e primario il cammino, che ricorda il senso del Giubileo 2025 ’Pellegrini di speranza’ : le opere sono collocate nell’area museale, dove già trovano spazio altre espressioni d’arte contemporanee.
Nelle tele si incontra l’iter narrativo caro alla invitante poesia di Longaretti : la forte e significativa esperienza artistico-umana più volte da lui espressa sino a rappresentare uno degli aspetti più originali della sua pittura, ovvero la sofferenza e il dramma dei migranti, che l’artista definiva ‘gli scacciati di notte’; ne sono primattori appunto profughi, povera gente, persone dimenticate ,emargnate o abbandonate, in cerca di una vita migliore.In definitiva un mondo ritmato da tanti cammini di speranza, ,come titola in modo appropriato e attrattivo la bella mostra.
Tra le opere, alcune con sfondo mantovano; per questo il gruppo Marcegaglia ‘ha riprodotto sulla lastra in acciaio con tecnologia cromatica un olio su tela che raffigura una famiglia “in cammino” dietro lo skyline della città’. La lastra - due esemplari- sarà poi donata al liceo Romano e al MAMM.
La mostra sarà aperta fino a venerdì 18 luglio (dalle 10 alle 17) contemporaneamente alla esposizione di altre opere di Longaretti al Museo d’Arte Moderna (MAM)di Gazoldo degli Ippoliti.