#363 - 1 maggio 2025
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di venerdi 30 settembre, quando lascerà  il posto al numero 367. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi un po' di SATIRA - Nasciamo nudi, umidicci ed affamati. Poi le cose peggiorano - Chi non sà ridere non è una persona seria (P. Caruso) - l'amore è la risposta ma mentre aspettate la risposta, il sesso può suggerire delle ottime domande (W. Allen) - Ci sono persone che si sposano per un colpo di fulmine ed altre che rimangono single per un colpo di genio - Un giorno senza una risata è un giorno sprecato C. Chaplin) - "Il tempo aggiusta ogni cosa" Si sbrigasse non sono mica immortale! (F. Collettini) - Non muoverti, voglio dimenticarti proprio come sei (H. Youngman) - La differenza tra genialità  e stupidità è che la genialità ha i suoi limiti (A. Einstein). -
Attualità

Dipendenza
sempre più preoccupante

Attrazione dei social

di Amanzio Possenti

I social sono diventati il pane quotidiano di molti, particolarmente degli adolescenti, ragazzi che, affacciandosi alla vita, vi si buttano con slancio acritico, spesso subendone gravi conseguenze sul piano esistenziale. Nella loro immaturità psicologica della quale sovente non si rendono conto, fanno, sbrigano, scrivono, lanciano strali, si sentono un po’padroni’ della situazione, accelerando un processo negativo nel convincimento di sentirsi adulti, nel possesso pieno delle proprie responsabilità.

Attrazione dei social

Ma non è così, e la loro condizione psicologicamente subalterna appare evidente, e con forte connotazione preoccupante mano mano si ’affidano’ all’attrazione social: pagandone le conseguenze in termini di crescita fisico-spirituale.
La cronaca racconta quotidianamente situazioni allarmanti in merito, ma forse non ce ne facciamo caso o pur conoscendole non interveniamo. Dove e come? Certamente in famiglia, dove accade che i genitori lascino inavvertitamente ‘fare’, pensando che si tratta di ‘esperienze da realizzare per il loro domani’.

Attrazione dei social

Torno a ribadire quel che altre volte ho segnalato: occorre educare in primis i genitori affinchè seguano, con amore e sensibilità, i figli nel loro sviluppo e non li lascino a se stessi nella sola compagnia dei social, ma siano presenti costantemente se l’adolescente diventa ’servo’ dei social. Soluzione che non è né facile né semplice da attuare, richiede continuità di azione dialogante. Insomma ai genitori è richiesto lo svolgimento di un compito educativo permanente in favore del figlio.

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