#354 - 1 agosto 2024
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 OTTOBRE quando lascerà  il posto al n. 369. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora per voi : AMICI DEGLI ANIMALI - Vivisezione: Nessuno scopo è così alto da giustificare metodi così indegni (A. Einstein) - Grandezza morale e progresso di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali (Gandhi) - La compassione e l'empatia per il più piccolo degli animali è una delle più nobili virtù che un uomo possa avere (C. Darwin) - Fintanto che l'uomo continuerà a massacrare gli animali non conoscerà  ne salute, ne pace (Pitagora) - Tra tutti gli animali l'uomo è il più crudele. E' l'unico ad infliggere dolore per il piacere di farlo (M Twain) - A forza di sterminare animali si è capito che anche sopprimere uomini non richiedeva grande sforzo ( E.da Rotterdam) . -
Attualità

Caporalato duro a morire
Oltre l'indignazione

Sfruttamento

di Amanzio Possenti

Sfruttamento

Lo sfruttamento di lavoratori impiegati a centinaia nelle campagne, spesso a disposizione del caporalato principalmente in alcuni territori agricoli del Centro-Sud, addetti a grandi raccolte su vaste e fertili campagne - fenomeno grave ma sul quale si ascoltano soltanto parole di indignazione: e tutto finisce lì - è tornato di attualità sulle prime pagine dei giornali e nei dibattiti Tv dopo la morte in circostanze drammaticissime di un lavoratore indiano, vittima di un terribile incidente.

L’epilogo tragico, mentre ha suscitato dolore, sciopero e reazioni, ha posto in rilievo un elemento del quale si discute solo in occasioni molto tristi: lo scarso rispetto della dignità umana, sia dal punto di vista morale sia da quello economico. Vengono date paghe irrispettose e irrisorie a lavoratori impegnati duramente per lunghe ore e utilizzati senza riconoscimento alla quantità dell’ impegno. Di questo aspetto, salvo segnalazioni e proteste dei sindacati, si discute poco, eppure è problema grave che riemergendo torna presto nel silenzio, coinvolgendo migranti sottopagati e dolorose e ripetitive realtà umane, senza soluzioni efficaci. Ne sono coinvolti soprattutto i lavoratori immigrati in cerca di occupazione e in condizione di bisogno, spesso privi delle tutele normativamente espresse : situazione inaccettabile, sul piano umano e socio-economico.

Sfruttamento

Il caso raccapricciante recentemente avvenuto in provincia di Latina, e sul quale sta facendo luce la magistratura per stabilirne modalità e responsabilità, riapre - oltre alla partecipazione solidale - una ferita mai sanata e propone un discorso, generale non legato alla sola realtà dell’episodio in esame, che va oltre la sottostima economica dei lavoratori addetti: riguarda la dignità, bene incommensurabile per tutti - italiani e stranieri - che va sostenuta, garantita e promossa senza se e senza ma, ovunque e con il rispetto dovuto a tutte le creature.
Sempre, in ogni fase di lavoro, assicurandone l’accoglienza e lo sviluppo. Senza isterismi-anti o distinzioni poiché l’uomo, principalmente durante il lavoro, come nel resto della sua esistenza quotidiana, merita il riconoscimento e l’affetto della comunità tutta, non certo occasioni di profitto. La dottrina cristiana - improntata all’amore vicendevole - sollecita alla carità, stimolando a costruire il bene anche attraverso la dignità di chi lavora.

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