#348 - 16 marzo 2024
AAAAA ATTENZIONE questo numero resterà in rete fino alla mezzanotte del 3 maggio quando lascerà il posto al numero 351. - BUONA LETTURA - ORA ANTICA SAGGEZZA - Gli angeli lo chiamano piacere divino, i demoni sofferenza infernale, gli uomini amore. (H.Heine) - Pazzia d'amore? Pleonasmo! L'amore è già  in se una pazzia (H.Haine) - Nel bacio d'amore risiede il paradiso terrestre (Lord Byron) - Quando si comincia ad amare si inizia a vivere (M. de Scudery) - L'amore è la poesia dei sensi ( H. De Balzac) - Quando il potere dell'amore supererà  l'amore per il potere, sia avrà  la pace (J. Hendrix)
Pagine Preziose

Don Mazzolari

di Amanzio Possenti

Essendo impegnato a preparare una conferenza su don Primo Mazzolari e don Andrea Spada nel rapporto fra il sacerdote di Bozzolo e L’Eco di Bergamo - con cui collaborò a lungo - mi è venuto in soccorso un libro prezioso, oggi introvabile: ’Primo Mazzolari -Obbedientissimo in Cristo.. - Lettere al Vescovo 1917-1959’, a cura di Lorenzo Bedeschi (San Paolo 1996). Mi è stato consegnato dal collega Paolo Belloni, che aveva personalmente conosciuto don Primo avendo fatto da ’autista’ più volte all’allora parroco di Arzago d’Adda, don Goi, che conosceva benissimo e frequentava don Mazzolari, consentendo così a Belloni di poterlo conoscere da vicino.

Scrivere oggi di don Primo è facile: i tempi sono cambiati nettamente, la Chiesa non è più quella preconciliare, la sua figura di ‘prete scomodo’ non è più considerata tale, la pastoralità è assai approfondita rispetto a quegli anni lontani: anni in cui don Andrea Spada, straordinario direttore per oltre 50 anni de ‘L’Eco di Bergamo’ - personaggio per me indimenticabile quanto forte nella contemporaneità - ‘osava’ pubblicare gli articoli di don Primo (così come molti anni dopo aprì la collaborazione a Padre David Maria Turoldo, sacerdote-poeta di assoluta fedeltà alla Chiesa e al Magistero quanto originale ed autonomo nel pensiero postconciliare).

Don Mazzolari, dalla sua parrocchia di Bozzolo (cremonese-mantovana) fu un esempio trainante di cristianesimo vivo, attento al prossimo per molti cattolici dell’epoca, grazie anche alla pubblicazione del suo periodico ‘Adesso’ , che resta preziosa testimonianza di un ‘pensiero’ e di una tipologia di azione nella realtà ecclesiale.

Scorrere le pagine di ’Obbedientissimo in Cristo...’ (che all’ epoca destò clamore: don Mazzolari rischiò, per le sue posizioni di quegli anni , di finire sotto i rigori del ’Sant’Ufficio con ‘accuse dottrinali’, ricorda nella prefazione Lorenzo Bedeschi, poi dissoltesi totalmente nel tempo ) significa ritrovarvi non solo un sacerdote fortemente credente, zelante e obbediente, soprattutto un gioioso innamorato di Cristo, del Vangelo e dell’umanità, scoprendovi anche le intuizioni felici di un cristianesimo aperto e in cammino e di una Chiesa in uscita, oggi illuminanti profili e percorsi di fede.

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Le opinioni espressi negli articoli appartengono ai singoli autori, dei quali si rispetta la libertà di giudizio (e di pensiero) lasciandoli responsabili dei loro scritti. Le foto utilizzate sono in parte tratte da FB o Internet ritenute libere; se portatrici di diritti saranno rimosse immediatamente su richiesta dell'autore.