#3456 - 3 febbraio 2024
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di martedi 30 settembre quando lascerà  il posto al numero 368. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Cultura e Società

Una perversa geopolitica

Riflessione

di Amanzio Possenti

Riflessione

L’incalzare degli eventi internazionali e il succedersi di bombardamenti – tra chi li effettua per primo e chi poi risponde subito con le armi (vedi Iran e Pakistan, l’uccisione e il ferimento con droni di soldati americani in una base Usa in Giordania) e tra aggressori (gli Houti dallo Yemen ) e coloro che reagiscono (Usa e una nuova e costituenda forza europea chiamata difensiva) per la sicurezza del transito delle navi nel Canale di Suez - riporta il mondo a misurarsi quotidianamente con la forza delle armi.

Ci si domanda, costernati e allarmati sulla scia di Francesco, quando mai l’uomo, o meglio i governi, cesseranno dal volersi scontrare anziché incontrare.
Sembra che lo sparare missili o il buttare bombe sia uno...sport per affermare chi è il più forte o che sia riconosciuto come tale e di conseguenza ‘farsi valere’ come potenza.
La Storia pare non insegnare alcunchè, visto il succedersi di questi episodi che si incancreniscono e mettono a repentaglio vite umane in grande quantità e accentuano le divisioni che poi si perpetuano per lunghi periodi.

Riflessione

Ma nessuno sa (o vuole?) fermarsi, dato che queste azioni di tragica valenza imperversano e trovano sempre nuovi sostenitori.
Stiamo assistendo a fermenti gravi e pericolosi e forse non ce ne rendiamo conto né ricordiamo i tristissimi esempi nefasti del passato: che cosa è possibile fare in un clima tanto avvelenato? Non so se esista una ricetta pratica all’infuori della prevalenza del buon senso che dovrebbe essere presente in ogni popolo e governo. Il problema sta nel farne buon uso, così che sia possibile ripristinare la felicità di una convivenza civile.

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