Tempi...moderni?
cinematografari disattenti
Supereroi
di Giuseppe Sanchioni
Mario si presentò al bar scendendo dal suo mega SUV autoparcheggiante tutto cromato. “’ngiorno Piero, il solito…â€.
Poi dopo aver distrattamente sfogliato il giornale esordì:
“Caro Piero non ci sono più i supereroi di una volta…â€
“Mario che ti è successo stamattina? Ti hanno tirato un fumetto?â€
“Ma no, mi riferisco a quello che dice - Bond, sono James Bond -.
Ma che Bond: sei n’impedito! Se non sei capace di camminare con la macchina tra le buche di Roma devi restà a casa. E che vieni a Roma con ‘na macchina alta 2 centimetri da terra: ma che sei matto? Ma allora te la sei cercata. Ma fatte un bel SUV alto un metro da terra come il mio che le buche te fanno un baffo e puoi parcheggià su tutti i marciapiedi…. M’è crollato un mito: ti rendi conto James Bond, proprio quello del vodka-martini agitato non mescolato, che poi con i vigili di adesso che ti fanno pure il test per l’alcool te volevo vedere ad andare in giro dopo il martini, c’era caso che cadevi in una buca e non ti trovavano più…e poi diciamolo Roma è caput mundi, neanche i supereroi possono nulla contro la città eterna!â€
Dario, che avendo poco da fare dati i tempi passava il giorno nei dintorni del bar e che guidava da trent’anni una Panda 45 color ruggine naturale, si intromise:
“A Mario, me fai specie tu che hai visto quattro volte tutti i film de 007 e c’hai anche tutti i DVD. Te l’ho sempre detto che era mejo Mandrake… Ma stavolta te devo da dà ragione: i supereroi nun possono niente contro Roma, gli unici che possono abbattere Roma so’ i romani e basta! E come vedi per strada, sono già un pezzo avanti…“