Roma - Micro Eventi - Dal 15 al 22 dicembre 2023
Giovanni Crisostomo
Equilibri e metamorfosi di un artista alchemico
di Eva Mari
Principi alchemici e matrice modernissima, nella ricerca artistica di Giovanni Crisostomo la pittura tramite una sperimentazione ininterrotta, travalica il tempo e le forme. Con i suoi continui richiami alla grande pittura europea e con un segno distintivo ben identificato, la produzione artistica di Crisostomo è davvero sterminata, ecco perché, dagli anni della sua riscoperta, continua a declinarsi nel tempo in una serie di iniziative espositive per dare voce a un grande maestro che merita di essere approfondito.
Nel 2023, il ciclo di mostre a lui dedicate è inaugurato il 15 dicembre a Roma, città di formazione, presso la sede di Micro di Paola Valori a Roma - Viale Mazzini, e proseguirà in Umbria, sua terra d’azione.
“Equilibri e metamorfosi di un artista alchemico” è il titolo evocativo del primo ciclo tematico romano.
Per l’occasione sarà esposta una selezione di 40 opere che, nelle parole del curatore Gianluca Marziani “parlano di un lungo percorso, cinquant’anni di linfa artistica, una storia al plurale divisa in diverse sezioni, planimetria euclidea per comporre un viaggio antologico con l’equilibrio del caos armonico. I cicli tematici sono, in realtà, un diapason costante che segue e prosegue, lungo un intreccio di combinazioni con cui elaborare strategie della visione.
Il lavoro di Crisostomo si delinea come quello di un artista che spezza la linea del tempo per mettersi in dialogo non soltanto con l’espressionismo astratto e, nelle sue forme più illusorie, con il cubismo di Picasso e le rappresentazioni formali di Cézanne, ma anche con la pittura eversiva di Bacon, quella giocosa ed inconscia di Paul Klee e di Matisse, e persino con l’arte del '500.
La mostra romana fa dunque il punto sulla fondamentale figura artistica di Crisostomo, un artista mai del tutto valorizzato, e nel contempo, punta i riflettori sulla trasversalità di un linguaggio pittorico capace di mescolare epoche e forme, offrendo una precisa immagine del suo essere artista.
La mostra è accompagnata da un catalogo con intoroduzione di Paola Valori, e con testi critici di Gianluca Marziani, Renata Lipparoni e Silvia Grassi Pottino, che ne traducono il pieno riconoscimento.