#340 - 18 novembre 2023
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di VENERDI 15 DICEMBRE, quando lascerà  il posto al numero 342. - BUON LETTURA - Ora ecco per voi un po' di SATIRA: Il Paradiso lo preferisco per il clima, l'Inferno per la compagnia (M. Twain) - Quando le cose non funzionano in camera da letto, non funzionano neanche in soggiorno (W.H. Masters) - L'intelligente parla poco, l'ignorante parla a vanvera, il fesso parla sempre (A: De Curtis) - Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma tra le esperienze vuote è la migliore (W. Allen) - Per alcune cose ci vuole tanta pazienza, per tutte le altre c'è la gastrite (L. Limbus) - Non avere un pensiero e saperlo esprimere: è questo che fa di un uomo, un giornalista (K. Kraus) - Le banche ti prestano denaro, se puoi dimostrare di non averne bisogno (B. Hope) -
Attualità

Inflazione

di Amanzio Possenti

Il su e giù della inflazione – bestia nera che fissa gli alti e bassi della nostra economia di spesa in ogni trimestre e poi del movimento annuale - è rimasto a quota zero nel terzo trimestre del 2023. Nessuna crescita e nessuna decrescita. Se lo si confronta con il Pil del trimestre precedente che fu di -0,4,ci...si rallegra, ma non è il caso, visto l’andamento blando, senza scosse.

Inflazione

In Europa la Germania è sotto lo 0, la Francia appena sopra dello +0,1, solo la Spagna (+0,3) viaggia sul positivo.
Il carovita è rimasto invariato, dice l’Istat, ma le difficoltà della popolazione meno abbiente permangono, non migliorano; non ci sono prospettive di buon respiro anche se l’inflazione casalinga appare la meno oppressiva rispetto all’Eurozona. Ma il cammino resta incerto per tutti, almeno finchè prevarranno i costi attuali tra agricoltura, industria e terziario, perlopiù in aumento, con l’aggiunta di bollette che certamente fanno soffrire a dispetto delle speranze che confidano in una (consistente?) riduzione di carico economico.

L’Italia resta in attesa di migliorare globalmente - da sei mesi è ‘ferma’- soprattutto nei confronti delle categorie più deboli, i mezzi e la buona volontà di aziende e lavoratori non le mancano in ambito di spinta; i mercati, tra impennate e cadute, non sempre sostengono un cammino socialmente confortante. L’inflazione, pur se né su né più bensì stazionaria, si colloca come un giudizio permanente - spada di Damocle - sulla possibilità di una crescita capace di ridare fiato ad una economia lenta e indicarne il percorso idoneo a donare speranza a milioni di disagiati.

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