#324 - 18 febbraio 2023
AAAAA ATTENZIONE questo numero resterà in rete fino alla mezzanotte del 3 maggio quando lascerà il posto al numero 351. - BUONA LETTURA - ORA ANTICA SAGGEZZA - Gli angeli lo chiamano piacere divino, i demoni sofferenza infernale, gli uomini amore. (H.Heine) - Pazzia d'amore? Pleonasmo! L'amore è già  in se una pazzia (H.Haine) - Nel bacio d'amore risiede il paradiso terrestre (Lord Byron) - Quando si comincia ad amare si inizia a vivere (M. de Scudery) - L'amore è la poesia dei sensi ( H. De Balzac) - Quando il potere dell'amore supererà  l'amore per il potere, sia avrà  la pace (J. Hendrix)
Volontariato

con il patrocinio della Lilt onlus Bergamo

Ape Car

di Amanzio Possenti

Percorrerà 12 mila chilometri in Ape Car attraversando 18 Stati per arrivare a Capo Nord seguendo la rotta dell’impegno oncologico, di sensibilizzazione sulla necessità di attivarsi sul problema per renderlo il più coinvolgente possibile.

Ne è protagonista Sergio Cascio, 56 anni, di Palosco ( Bg), che si appresta a partire - da Palazzo Frizzoni a Bergamo, alla presenza delle autorità - in una spedizione solitaria che ha lo scopo di richiamare, di Stato in Stato, l’importanza della prevenzione nella lotta ai tumori. Cascio non è nuovo ad esperienze di questo tipo: si ricordano al proposito i 7.500 chilometri da lui percorsi, ancora in Ape Car, nell’ottobre 2018 in territorio italiano e con le stesse finalità, lungo le coste della Penisola.

Ape Car

L’autore della iniziativa si muove con il patrocinio della Lilt onlus Bergamo, Lega italiana per la lotta contro i tumori che sostiene il progetto Paloskapp 2023: quale volontario della associazione, mette a disposizione il proprio Ape Car 601 particolarmente attrezzato per il lungo tragitto in programma.
Il viaggio a Capo Nord avrebbe dovuto essere effettuato due anni fa ma - ha detto Cascio- ‘lo abbiamo rimandato per vari motivi, certamente non ultimo la pandemia’.

Detto che l’Ape reca sul frontale, in piena vista, in dialetto, la frase ’Noter de Berghem’ (Noi di Bergamo) a sottolineare non solo la città di provenienza ma anche l’orgoglio dell’appartenenza ad una terra fra le più attive e generose d’Italia, come opererà per la sensibilizzazione? Cascio ha precisato che si servirà dei social per diffondere il concetto di prevenzione.
Alla fine del tour, in aprile, lui e i volontari Lilt si ritroveranno insieme per una cena solidale a Brusaporto, alla quale fin d’ora si annuncia che potranno partecipare quanti sentono il bisogno di conoscere ed aiutare l’associazione all’indomani del viaggio a Capo Nord.

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