#318 - 19 novembre 2022
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascerà  il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Arte

Pietro Garofalo

Scultore di anime

di Amanzio Possenti

Pietro GarofaloPietro Garofalo

La morte improvvisa in Sicilia, nel paese natale di Floridia (Siracusa), dello scultore professor Pietro Garofalo ha suscitato dolore non solo a Bergamo dove abitava con la famiglia ma anche nel mondo dell’arte nazionale.

Scultore di rango, con numerose mostre anche all’estero, classe 1951, personaggio e autore con forti riconoscimenti della critica, aveva esposto recentemente in una mostra al Principato di Monaco con il Gruppo Fara di Bergamo.

Definito ‘scultore di anime’ poichè molte delle sue opere rappresentavano ‘l’uomo interrogante’ sempre con lo sguardo rivolto verso il Cielo, dopo gli studi all’istituto statale di Siracusa, aveva frequentato l’Accademia di Belle Arti di Roma, attratto dal fascino della scultura che gli si era manifestato fin da bambino, e perfezionato sotto la guida di due Maestri eccezionali, Greco e Fazzini.
Dopo la prima personale nel 1969 a Floridia, dal 1970 l’avvio di mostre di alto profilo scultoreo: la prima di esse al Palazzo delle Esposizioni a Roma, alternando poi fra il 1971 e il 1977 la scultura e i viaggi culturali con iniziative d’arte tra la Sicilia, Roma e Milano. Infine il trasferimento in terra lombarda. Di allora datano mostre importanti a Londra di disegni (nei quali eccelleva, pur se la scultura rappresentava il suo territorio linguistico-culturale preferito),e altre personali internazionali, a Budapest nel 2012 e ad Istambul nel 2014,in un crescendo di successi e di attenzioni da parte della critica.
Originale l’attività di illustratore, per esempio nel libro ‘Figli e Padri’ del pittore-scrittore bergamasco Pino Viscusi che, da amico, lo ricorda scultore di alto rango, uomo semplice, buono, riservato.

Pietro GarofaloPietro Garofalo

Da sottolineare di Garofalo l’opera inaugurata nel 2006 sulla collina di Valgrande di Palazzago (Bergamo), esposizione permanente suggestiva patrocinata dal Comune di Palazzago e dalla Provincia di Bergamo, costituita da più sculture all’aperto, che richiamano quelle romaniche del periodo longobardo. La esposizione è stata rinominata dal poeta Pasquale Emanuele ‘l’Agropoli di Pietro Garofalo’ .Negli anni lo spazio di Valgrande è divenuto anche un luogo di eventi e incontri di artisti.
Fra i protagonisti dell’arte contemporanea, esprimeva la sensibilità dell’artista autonomo e molto personale; in lui i valori plastici si coniugavano con quelli morali ed esistenziali, artista di potenza compositiva e di forte ricerca di spazi e volumi.

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Le opinioni espressi negli articoli appartengono ai singoli autori, dei quali si rispetta la libertà di giudizio (e di pensiero) lasciandoli responsabili dei loro scritti. Le foto utilizzate sono in parte tratte da FB o Internet ritenute libere; se portatrici di diritti saranno rimosse immediatamente su richiesta dell'autore.