#120 - 16 febbraio 2015
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascerà  il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Cinema

In collaborazione con Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale

Casa del Cinema - Roma

I film del cambiamento

Tra speranza e delusioni

di Federica Fasciolo

Intensa l'attività della Casa del Cinema di Villa Borghese a Roma.
Dopo le proiezioni dei film: Hitchcock in England, Container 158 e The Skin Game, la programmazione del ciclo continua con 7 film di grande interesse, alcuni dei quali saranno introdotti dai docenti del dipartimento di Storia dell'Arte e dello Spettacolo dell'Università di Roma "La Sapienza.

16 febbraio
Blackmail di Alfred Hitchcock
Nella Londra degli anni Venti, la giovane Alice White dopo aver litigato con il fidanzato poliziotto, accetta di farsi accompagnare dal pittore Tracy nel suo studio, ma quando questi, con il pretesto di volerla ritrarre, la aggredisce, lei lo accoltella. Un pregiudicato però assiste alla scena e recupera un guanto della ragazza con l'intenzione di ricattarla. Frank Webber, fidanzato di Alice e detective di Scotland Yard, scopre ben presto la verità, ma fa in modo che gli indizi portino al ricattatore: questi, per sfuggire alla polizia, muore cadendo dal tetto del British Museum. Frank riesce appena in tempo a fermare Alice che, colta dai rimorsi, sta per confessare la sua colpa...

I film del cambiamentoI film del cambiamento

17 febbraio
Il Gusto del Sakè Sanma no aji di Y. Ozu
Nella zona industriale di Kawasaki Shuhei Hirayama (C. Ryu), ex dirigente d'azienda e vedovo, vive tranquillamente con la ventiquattrenne figlia Michiko (S. Iwashita) e il minore dei figli maschi. Quando si rende conto che Michiko sta sacrificando la sua vita per lui, Shuhei decide di darla in sposa. Dopo la cerimonia, confortato da una copiosa bevuta di sakè, rientra a casa sua, malinconicamente rassegnato alla solitudine.

19 febbraio
Limbo di Matteo Calore, Gustav Hofer
Immaginatevi che una delle persone più care con cui vivete - vostro padre, il vostro compagno, vostra madre, un figlio o un fratello - venga improvvisamente prelavata dalla polizia e imprigionata lontano da casa, con il rischio di essere per sempre espulsa dall’Italia, questo non per aver commesso un reato o un atto violento, ma solo per la mancanza di documenti in regola.
Un pericolo tanto angosciante quanto reale per le famiglie di molti immigrati inseriti nella nostra società ma in conflitto con la burocrazia. Questa è la realtà vissuta da Alejandro, Bouchaib, Karim, e Peter, rinchiusi nei C.I.E. (Centri di Identificazione ed Espulsione) di Torino, Trapani e Roma, e delle loro famiglie, che attendono in un limbo di sapere se i propri cari torneranno a casa o saranno mandati via dall'Italia. Limbo racconta le loro storie di attesa, rabbia e paura, di affetti in bilico tra famiglie e culture diverse.
Storie in cui i figli sembrano solo poter subire i destini di sofferenza e assenza dei padri e le donne devono reggere il peso di una legge ingiusta e senza cuore.

I film del cambiamentoI film del cambiamento

20 febbraio
Europa 51 di Roberto Rossellini
Irene Girard, moglie di un diplomatico straniero, vive felice a fianco del marito. Il suo tenore di vita è del tutto normale e corrisponde alle abitudini delle donne della sua classe ma, all'improvviso, un tragico avvenimento viene a sconvolgere la sua esistenza. Il suo unico figlio dodicenne muore in seguito ad un tentativo di suicidio: risulta che il piccolo si sentiva trascurato dai genitori. Questo dramma doloroso provoca nell'animo d'Irene una violenta crisi: si sente colpevole e il suo dolore la rende più sensibile al dolore altrui. Un cugino sacerdote, Andrea, le fa da guida nel visitare le case dei più poveri. Irene porta loro dapprima soccorsi materiali e in seguito si consacra con assoluta dedizione all'assistenza dei malati e dei sofferenti. Ella conforta con le sue cure gli ultimi giorni di una prostituta, fa fuggire un giovane delinquente per indurlo al pentimento e viene arrestata per favoreggiamento. Per soffocare lo scandalo, il marito la fa ricoverare in una clinica psichiatrica. Determinata a praticare, secondo i propri intendimenti, la dottrina evangelica dell'amore, Irene rifiuta ogni compromesso e viene rinchiusa per sempre nella casa di cura.

La terrazza di Ettore Scola
Nel corso di una sera mondana in una terrazza romana, si intrecciano le vite e le esperienze dei personaggi presenti, accomunati dall'età non più giovanissima e dal lavoro nella comunicazione.
Tra loro c'è Enrico, uno sceneggiatore che, nonostante la moglie tenti di risollevarlo, versa in una profonda crisi che lo porterà in una casa di cura. Amedeo fa il produttore e, per scelta, finanzia solo film popolari di serie B. Seguendo le velleità della moglie, prova a dedicarsi a un'opera più ambiziosa, ma l'insuccesso lo farà tornare sui suoi passi. Luigi, un giornalista lasciato da sua moglie, sconsolato si lascia andare fino a perdere anche il lavoro. Sergio, che sognava di diventare uno scrittore, si è accontentato di un piccolo lavoro in televisione, dove non viene stimolato e cede al peso della routine. Galeazzo, ormai anziano e deluso dalla sua patria e da quanti un tempo considerava amici, vuole smettere di fare l'attore e tornare in Venezuela, dove ha vissuto per un periodo in cerca di fortuna. Mario, ex partigiano, è diventato un deputato del partito comunista, ma vede naufragare giorno dopo giorno tutti gli ideali per i quali ha combattuto e, ormai in crisi, vive con leggerezza la storia d'amore con Giovanna, lasciando che tra loro ci siano soltanto quei brevi incontri sulla terrazza nelle belle serate romane...

I film del cambiamentoI film del cambiamento

Prima della Rivoluzione di Bernardo Bertolucci
Fabrizio, giovane della borghesia di Parma, è deciso a rompere i rapporti con la sua classe sociale. Egli è marxista e nella sua nuova concezione della vita non c'è posto neppure per la sordità borghese di Clelia, la sua fidanzata. Il suicidio dell'amico Agostino, vittima del suo disorientamento ideologico, provoca in Fabrizio un dramma interiore che soltanto Gina, sua giovanissima zia, intuisce e comprende. I due giovani, pur profondamente diversi per temperamento e concezione della vita, si amano ma la loro relazione è destinata a spegnersi ben presto. Rimasto solo, Fabrizio cerca inutilmente di risolvere il suo conflitto interiore con la compagnia di Cesare, un maestro elementare che è stato fino a quel momento la sua guida ideologica. Consideratosi definitivamente sconfitto, Fabrizio torna rassegnato nel mondo borghese sposando Clelia.

I film del cambiamentoI film del cambiamento

La Ricotta di Pier Paolo Pasolini (da Rogopag)
Si tratta di un episodio di Rogopag un film costituito da quattro racconti girati da quattro diversi registi, le cui iniziali dei cognomi hanno dato luogo al titolo: ROsselini, GOdard, PAsolini, Gregoretti.
Stracci, comparsa nei panni del ladrone buono in un film sulla Passione di Cristo, è un uomo povero e perennemente affamato. Quando la sua povera e numerosa famiglia lo va a trovare sul set, Stracci dona loro il cestino del pranzo che gli spetta in quanto attore, per consentire loro di consumare un misero pasto in mezzo al prato. Per non saltare il pasto, riesce a "rimediare" un nuovo cestino dalla produzione, ma non riesce a mangiarlo. Quando, finalmente riesce a comperare un pezzo di ricotta, lo divora con atavica fame, gli vengono poi offerti i resti della scena dell'ultima cena che è stata già girata. Alla fine, stremato, torna sul set per girare la scena della crocifissione...

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