#310 - 29 giugno 2022
AAA ATTENZIONE - Questo numero rimarrà in rete fino alla mezzanotte del 19 aprile, quando lascerà il posto al numero 350. Ora MOTTI per TUTTI : - Finchè ti morde un lupo, pazienza; quel che secca è quando ti morde una pecora ( J.Joyce) - Lo sport è l'unica cosa intelligente che possano fare gli imbecilli (M.Maccari) - L'amore ti fa fare cose pazze, io per esempio mi sono sposato (B.Sorrel) - Anche i giorni peggiori hanno il loro lato positivo: finiscono! (J.Mc Henry) - Un uomo intelligente a volte è costretto a ubriacarsi per passare il tempo tra gli idioti (E.Hemingway) - Il giornalista è colui che sa distinguere il vero dal falso e pubblica il falso (M. Twain) -
Pagine Preziose

Armando Editore

Giorni di Primavera

di Roberto Morassut

"Giorni di primavera" è un romanzo "a chiave", racconta un fatto di cronaca, accaduto nel 1970, nel quartiere romano di Centocelle.
I personaggi sono di fantasia ma le vicende sono tratte da fatti veri, seppur con un certo margine di libertà narrativa.

La storia fondamentale è inserita nella trama del protagonista, l'ispettore di polizia Alessandro Rapisardi, per il quale è possibile individuare alcuni tratti autobiografici dell'autore.
Rapisardi è autore di un racconto verità che ricostruisce, in forma di romanzo, un caso di cronaca irrisolto di cui si è occupato molti anni prima. Deve consegnare questo testo ad un medico, che fu medico-legale nell'ambito della stessa inchiesta ed è costretto a rileggerlo.

Si affacciano, nel corso della rilettura, momenti nei quali Rapisardi ripercorre altri noti casi irrisolti di Roma per trarne una conclusione: la verità non esiste ma esiste la realtà come somma di eventi caotici e contraddittori che quasi mai producono giustizia. Nel finale scoprirà il vero obbiettivo e la vera identità di Antonio Grimaldi.

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