#296 - 22 novembre 2021
AAAAA ATTENZIONE questo numero resterà in rete fino alla mezzanotte del 30 ottobre quando lascerà il posto al numero 357. - BUONA LETTURA - ORA ANTICA SAGGEZZA - Gli angeli lo chiamano piacere divino, i demoni sofferenza infernale, gli uomini amore. (H.Heine) - Pazzia d'amore? Pleonasmo! L'amore è già  in se una pazzia (H.Haine) - Nel bacio d'amore risiede il paradiso terrestre (Lord Byron) - Quando si comincia ad amare si inizia a vivere (M. de Scudery) - L'amore è la poesia dei sensi ( H. De Balzac) - Quando il potere dell'amore supererà  l'amore per il potere, sia avrà  la pace (J. Hendrix)
Cinema

Uno spazio alternativo internazionale per il cinema messicano

Roma - Casa del Cinema

Cinema Messicano

Edizione speciale

di Federica Fasciolo

Due i film messicani – un lungometraggio e un documentario – che saranno proiettati in anteprima romana, entrambi in spagnolo con sottotitoli in italiano. Due film che permetteranno agli spettatori di conoscere le radici di due dei movimenti sociali più rilevanti nella storia contemporanea del Messico.

Da una parte ‘Redes‘, diretto nel 1934 da Emilio Gómez Muriel e da Fred Zinnemann, restaurato dal World Cinema Foundation (WCF) di Martin Scorsese, e proprietà della Filmoteca dell’UNAM, l’archivio di film più importante dell’America Latina, che celebra in Italia il suo 60° anniversario. Uno dei classici del cinema messicano, impreziosito dalla direzione della fotografia di un Maestro come Paul Strand, il film racconta di Miro, il cui figlioletto è morto a causa della povertà assoluta in cui si dibatte la famiglia, un gruppo di pescatori che si solleva contro un profittatore che compra loro il pesce a un prezzo molto basso.

Cinema Messicano

Quindi, l’anteprima italiana del documentario ‘Ayotzinapa: El paso de la tortuga’ diretto da Enrique García Meza, ospite d’onore di questa edizione speciale 2021. Il film vede la partecipazione, come produttori, di due figure eccezionali del cinema messicano nel panorama cinematografico mondiale: Bertha Navarro, vincitrice del BAFTA 2007 per “Il Labirinto del Fauno” di Guillermo del Toro e dello stesso Guillermo del Toro. Un documentario investigativo e commovente che racconta della vicenda della scomparsa nel 2014 di 43 studenti messicani della Scuola Normale Rurale Raúl Isidro Burgos, dopo la violenta detenzione da parte della polizia tentando di dare giustizia e voce alle vittime e alle loro famiglie, per quello che è stato considerato uno degli episodi più emblematici di violazione dei diritti umani nella storia recente del Messico.

Cinema Messicano

“Sarà una grande gioia ritornare a Roma, dopo questo lungo e difficile periodo di attesa – sottolinea Cecilia Romo Pelayo, direttrice artistica della Muestra de Cine Mexicano Inverno 2021’ che con uno sforzo enorme e con grande entusiasmo, ha lavorato affinché, in questa complessa fase della pandemia, possano arrivare dall’altra parte dell’Atlantico due magnifici lungometraggi messicani. La risposta e il calore del pubblico di Roma nella nostra prima edizione, ci motiva a lavorare affinché questa ‘Edizione Speciale’ si realizzi con un solo obiettivo, soddisfare il nostro amatissimo pubblico”.

Durante la giornata del 3 dicembre, la direttrice Romo Pelayo annuncerà al pubblico le date della seconda edizione di questa manifestazione, che nel 2022 riprenderà il formato originale del Festival.

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