Con un simbolico omaggio a Jack London, il celebre artista sanmarinese Gianluigi Toccafondo
ha realizzato il manifesto e la sigla della prossima edizione della rassegna di cinema e culture di montagna,
in programma dal 30 aprile al 9 maggio.
Trento Film Festival
di Federica Fasciolo
Un lupo che ulula nella notte, nel cuore della natura incontaminata, tra boschi e vette innevate, con il muso che si riflette sulla faccia illuminata della luna.
Si presenta così il manifesto ufficiale del 69. Trento Film Festival.
«Ho accolto con grande piacere - afferma Gianluigi Toccafondo - l’occasione di realizzare l’immagine e la sigla per l’edizione 2021 del prestigioso Trento Film Festival. Ho deciso di concentrarmi sugli animali selvaggi della montagna: lo stambecco, l’orso, l’aquila e infine il lupo, un omaggio al Richiamo della foresta di Jack London».
Il lupo, affascinante e mitologico animale che popola i boschi d’Italia e la fantasia di grandi e bambini, è infatti il protagonista della locandina ufficiale della rassegna, un evento che da sempre racconta e indaga il molteplice rapporto tra l’uomo e la natura e la possibilità di rispettosa convivenza con la fauna selvatica.
Nella semplicità dei tratti, caratteristici dell’autore dal tocco onirico, l’immagine racchiude in sé molteplici suggestioni. A chi ulula il lupo, in una notte che sembra sospesa tra la realtà e il sogno? Forse proprio all’uomo, al quale chiede di non avere paura e di guardarlo riflesso nella luna, specchio del mondo nel quale uomini e animali vivono fianco a fianco.
Da sempre il lupo è un potentissimo simbolo della natura selvaggia, sconosciuta e temibile, ostile all’uomo e ai suoi sforzi di addomesticarla.
Con le sue incursioni nel mondo degli uomini, il lupo ne mette in mostra la fragilità e rompe il confine apparente che l’uomo ha creato.
Nell’immagine di Toccafondo, il lupo perde questa fama sinistra e stravolge l’immaginario comune con un invito alla calma: ululando alla luna, sembra richiamare l’uomo ad innalzarsi, anche solo per un attimo, in una dimensione nuova, capovolgendo il mito, oltre i pregiudizi e le paure.
«Il manifesto realizzato per questa 69. edizione intercetta questioni di stringente attualità e quanto mai urgenti. Come modificare il modo in cui l’uomo si rapporta con la natura e il mondo animale? E’ possibile la coesistenza, nella ricerca di un nuovo e più avanzato equilibrio, in grado di tutelare il futuro del Pianeta e la stessa sopravvivenza dell’uomo?», si domanda il presidente del Trento Film Festival, Mauro Leveghi.
«Sono domande che da tanti anni il Festival pone al suo pubblico, attraverso il complesso linguaggio dell’arte: nella consapevolezza che, per arrivare a delle risposte, l’uomo dovrà impiegare al meglio tutti i suoi strumenti culturali».
La 69. edizione del Trento Film Festival si svolgerà nel capoluogo trentino dal 30 aprile al 9 maggio, nei limiti che saranno imposti dalle normative, mentre i film in streaming saranno disponibili fino al 16 maggio: dopo il grande successo dell’edizione “ibrida” dell’agosto 2020, la storica rassegna di cinema e culture di montagna si rimette in gioco per garantire al pubblico i migliori film e documentari dedicati alle montagne e alle terre estreme del Pianeta, insieme ad eventi alpinistici e presentazioni letterarie affascinanti e spesso inedite.