#283 - 8 aprile 2021
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascerà  il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Attualità

Il persistere del Covid richiama ad un severo comportamento collettivo

Responsabilità dei mezzi di comunicazione

Vaccini, il si di tutti

Fiducia , speranza e organizzazione

di Amanzio Possenti

Se la confusione non manca in tema di vaccinazioni, è chiaro che qualcosa qua e là non funziona in modo fluido e regolare: che la (presunta) colpa sia delle Regioni e delle loro autonomie, oppure della difficoltà di disporre della totalità dei vaccini (promessi e poi purtroppo ridotti da una serie di coincidenze negative), della organizzazione rivelatasi talora problematica o anche di disagi derivanti da improprietà (età, funzioni, prenotazioni, classi di accesso,ecc) nella somministrazione, resta da stabilire, pur se va subito segnalato che molte situazioni sono state corrette e rivalorizzate alla luce del Piano vaccinale nazionale. Ora che le prenotazioni si fanno a Poste Italiane, che gli hub di riferimento si sono moltiplicati e paiono in fase risolutiva le vaccinazioni degli ultraottantenni come porta aperta alle successive, le polemiche sembrano attenuarsi.

Di certo è mancata una chiara, semplice e costante comunicazione, la qualcosa ha generato smarrimento informativo e aggravato i già pesanti problemi; la gente si è ritrovata in preda ad agitazione ed ansia e ne sono venuti grovigli di attesa e tensioni su date, orari e luoghi di vaccinazione, con l’aggravante di voci fasulle e di no vax che hanno determinato il rincorrersi di notizie non veritiere. L’informazione esatta ed equilibrata in queste situazioni è garanzia di serenità e di favorevole sviluppo. Mentre negli ultimi giorni i programmi proseguono meglio dopo la svolta operativa imposta a livello nazionale, si spera che il Piano proceda in modo da diventare assolutamente decisivo in vista del massimo della immunizzazione.

Più che mai serve una consapevolezza (e concretezza) generale sulla utilità dei vaccini (come dei tamponi), affinchè cadano e si annullino le voci assurdamente contrarie ed ostative. Anche le polemiche, soprattutto se eccessive e pregiudiziali, non aiutano, anzi disgregano: ed è proprio ciò di cui non si ha per nulla bisogno data la criticità del momento (ancora tragica, il numero dei morti non decresce né si ferma). Emerge per contro la necessità che si recuperi la fiducia e si rivalorizzi la speranza. Si può vincere questa durissima battaglia, se ci si impegna con coraggio tutti insieme e si prega con umile e cosciente volontà di affidamento.

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