#262 - 2 maggio 2020
AAA ATTENZIONE - Questo numero rimarrà in rete fino alla mezzanotte del 19 aprile, quando lascerà il posto al numero 350. Ora MOTTI per TUTTI : - Finchè ti morde un lupo, pazienza; quel che secca è quando ti morde una pecora ( J.Joyce) - Lo sport è l'unica cosa intelligente che possano fare gli imbecilli (M.Maccari) - L'amore ti fa fare cose pazze, io per esempio mi sono sposato (B.Sorrel) - Anche i giorni peggiori hanno il loro lato positivo: finiscono! (J.Mc Henry) - Un uomo intelligente a volte è costretto a ubriacarsi per passare il tempo tra gli idioti (E.Hemingway) - Il giornalista è colui che sa distinguere il vero dal falso e pubblica il falso (M. Twain) -
Arte

Prosegue la serie delle realizzazioni artistiche riferite al Covid - 19

Distanti ma uniti

Presento l’opera collage su carta con il titolo “Distanti, ma uniti”
che fa parte del ciclo ”L’arte ai tempi di Corona virus”
adottato da curatori, gallerie e operatori culturali.

di Tania Kalimerova

Passate alcune settimane dalla chiusura totale della vita sociale, il tempo scorre lento con l’iniziale entusiasmo dei canti e suoni nei balconi e terrazzi fino alla routine quotidiana che ha subito un profondo cambiamento nella nostra vita.

Distanti ma unitiDistanti ma uniti

I ritmi frenetici che seguivamo inconsapevoli rimangono nei nostri ricordi con il caos, suoni assordanti e grida infantili. Ripensando proprio ai bambini e le loro giornate che, fino a qualche tempo fa, scorrevano velocemente insieme alle nostre, mi sembra innaturale la chiusura delle loro relazioni, sguardi, abbracci e risate. Tutto questo ci manca e ci fa capire che non dobbiamo dare niente per scontato.

Ora, trovandoci ognuno nella propria casa, ci troviamo irrimediabilmente distanti ma uniti ad affrontare insieme il problema di questo nemico invisibile.

La tecnica con cui per fortuna disponiamo, tenta di “connetterci” e considerarci parte di una comunità.

Le nostre domande sono sempre le stesse: cosa stanno facendo i nostri cari e amici, come vivono questo momento, quali sono le loro paure? Non è possibile risponderci anche perchè la tecnica con la sua freddezza e razionalità non può sostituire il piacere del contatto diretto. Speriamo che quando tutto sarà finito, saremo più saggi per capire che non c’e niente di più bello di parlarci e incontrarci senza l’aiuto dei telefonini, stringerci le mani senza avere la paura.

Distanti ma unitiDistanti ma uniti

Proprio da qui dobbiamo ripartire. Al di là della perfezione tecnica ci siamo e dobbiamo essere noi ad accorciare le distanze.
Non dobbiamo dimenticare che la vita, quella vera, comincia da noi e le nostre emozioni.
Ripartiamo uniti, consapevoli e più maturi. Questa e una sfida inedita che dobbiamo affrontare, ma possiamo superarla se ci manterremo informati, attivi e allegri. Riempiamo i social di contenuti, proposte e suggerimenti utili. Riempiamo il tempo che improvvisamente abbiamo a disposizione. Non lasciare le giornate di scorrere senza fare nulla. Possiamo seguire le notizie, davvero stringere, provare nuove attività, tenerci in forma, cantare e ridere e trovare nuovi legami.
Essere una vera comunità, distanti, ma uniti.

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