#259 - 21 marzo 2020
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero rester in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascer il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, pu durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni pi importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perch (Mark Twain) "L'istruzione l'arma pi potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perch i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civilt di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bens nella capacit di assistere, accogliere, curare i pi deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civilt di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosit, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Televisione

Televisione, gioia e dolore

Zapping

Frammenti semiseri di cronaca televisiva

di Luigi Capano

Prove tecniche di estinzione: così verrebbe voglia di riassumere le tragiche e concitate vicende di queste ultime settimane.
Per come le stiamo apprendendo dai media, dalla Tv in primis. In situazioni così eccezionali e stranianti siamo costretti a renderci conto di quanta parte di natura vi sia in noi e di come la natura, inopinatamente, si riappropri o tenti di riappropriarsi di tutto ciò che di noi a buon diritto le appartiene.

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La battaglia si svolge al microscopio e noi non possiamo fare altro che confidare nel valore e nella eroica resistenza dei medici e nella munifica grazia del padreterno.
Papa Francesco invoca con insistenza l’aiuto del Signore. Circolano nel web immagini propiziatorie di ogni genere; santini devozionali, simboli scaramantici più o meno oscuri, pentacoli, ritratti di antichi taumaturghi.

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Sempre presente, la folta schiera dei complottisti che paventano un segreto connubio con l’apocalittico 5G e rivelano l’inquietante, coeva presenza di massicce esercitazioni militari della Nato sul nostro territorio. Intanto il covid-19, questo il nome asettico del più colloquiale coronavirus, ha desertificato i palinsesti televisivi: per evitare il contagio chiudono gli studi, numerose trasmissioni sono state sospese, diversi i personaggi pubblici al’ospedale o in quarantena a casa: come Il comico Piero Chiambretti, il giornalista Nicola Porro, il politico Nicola Zingaretti, l’attrice Giuliana de Sio.

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Ovviamente la stragrande maggioranza degli spazi televisivi è occupata da programmi di aggiornamento in tempo reale e di informazione sanitaria.
Ipotizziamo ascolti da record dato che siamo tutti forzatamente chiusi in casa.
Ci siamo finalmente rilassati mercoledì sera su Nove con le classiche imitazioni di Maurizio Crozza che da un paio di settimane ha ripreso il suo consueto “Fratelli di Crozza” dove è riuscito a ironizzare con garbo anche sul momento attuale grazie al dono dell’arguzia che lo contraddistingue.

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Ma in Italia si continua a morire più che nel resto del mondo, la pandemia di è concentrata sul nostro piccolo stivale, soprattutto al nord, e a Bergamo in particolare; e proprio oggi - giovedì 19 – abbiamo superato la Cina in numero di morti, ci comunica il bollettino quotidiano della Protezione Civile.
Commovente l’arrivo a Roma dei medici cinesi giunti in nostro soccorso, con tonnellate di materiale sanitario.
Dai balconi di Roma un manipolo di buontemponi canta l’inno di Mameli: “Stringiamoci a coorte/siam pronti alla morte/ siam pronti alla morte/l’Italia chiamò!”. In tempi eccezionali non soltanto l’eroismo, ma anche l’idiozia tende a venire a galla.

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