#114 - 15 dicembre 2014
AAAAA ATTENZIONE questo numero resterà in rete fino alla mezzanotte del 3 maggio quando lascerà il posto al numero 351. - BUONA LETTURA - ORA ANTICA SAGGEZZA - Gli angeli lo chiamano piacere divino, i demoni sofferenza infernale, gli uomini amore. (H.Heine) - Pazzia d'amore? Pleonasmo! L'amore è già  in se una pazzia (H.Haine) - Nel bacio d'amore risiede il paradiso terrestre (Lord Byron) - Quando si comincia ad amare si inizia a vivere (M. de Scudery) - L'amore è la poesia dei sensi ( H. De Balzac) - Quando il potere dell'amore supererà  l'amore per il potere, sia avrà  la pace (J. Hendrix)
Musica e Strumenti

Il grande artista non sapeva suonare

Totò e i suoi strumenti musicali

di Giada Gentili

In "Totò Le Mokò", Totò dirige una banda musicale, nonostante sia cosa nota che Totò non fosse capace di suonare nessuno strumento musicale, e nonostante abbia composto diverse canzoni come: Nun si 'na femmena, Carme'... Carme' , Luntano a te e naturalmente Malafemmena , solo per citarne alcune. Ecco un elenco dettagliato delle sue performance:
In Totò le Mokò fa l'uomo orchestra;
In Totò di notte n. 1 suona il contrabbasso;
In Totò yeye suona il contrabbasso;
In Totò terzo uomo canta Nun si na femmena accompagnandosi al pianoforte;
In Siamo uomini o caporali canta Core analfabeta accompagnandosi con la chitarra.

La mazurka di Totò è una canzone scritta e interpretata da Totò, anche se la musica è del compositore Cesare Bixio, compresa nelle fasi iniziali del film "Totò le Mokò" del 1949.
Seppur nella sua brevità, rappresenta forse una delle canzoni più allegre, gioiose e sognanti del suo intero repertorio, una sorta di inno all'amore e alla gioventù. La scena in cui Totò impersona l'uomo banda verrà copiata nel film Mary Poppins ed interpretata da Dick Van Dyke (capito?).

Totò e i suoi strumenti musicaliTotò e i suoi strumenti musicaliTotò e i suoi strumenti musicali

A casa mia, i film di Totò e i film musicali sono sempre stati pane quotidiano e posso dire tranquillamente di essere cresciuta in braccio a mio padre, piccolissima, mentre lui passava da "+Cantando sotto la pioggia" a "I tartassati", sicchè per un certo periodo di tempo, nella mia testa si sono affollate canzoni, musiche, orchestre e le irresistibili parodie di Totò. Ora che non sto più in braccio a mio padre ma è lui che qualche volta viene in braccio a me, rivedo sempre con piacere, uno dietro l'altro, i film di Totò e i film musicali e mi è rimasta la piacevolissima sensazione del grande professionismo degli americani e del Principe De Curtis che, pur ignorando come si strimpella uno strumento musicale, riesce benissimo, come solo lui poteva fare (e ci metterei anche Laurel&Hardy e Harpo Marx), a imbrogliare lo spettatore facendosi passare da grande ed eclettico strumentista.
« Mia bella signorina
che ascolti lassù...
socchiudi gli occhi e sogna
socchiudi gli occhi e sogna... »*

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