#248 - 4 ottobre 2019
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascerà  il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Poesia

Il disastro del Vajont si verificò il 9 ottobre 1963

La notte del Vajont

Di Maria Italia Basile

Nel silenzio della valle
la notte accoglie i sogni della gente,
e poi, il boato
e poi, l'apocalisse.
E l'uomo disse:
"Madre di Dio aiutaci!"
E tu, ascoltasti scendendo
tra il fragore dell'acqua e delle rocce;
e per chilometri e chilometri
nel fango della morte
seguisti i tuoi figli
nell'ultimo viaggio,
e le tue mani
rimasero con loro
perchè potessero accompagnarli
verso l'alto, verso la luce eterna
amorevolmente togliendo dai loro occhi
il fango che soffocò l'ultimo grido
e l'afflato della vita:
tornasti in una nuova casa
Santa Madre,
mostrando i segni della notte del dolore
e le tue braccia divennero il mondo
ancora aperte per accogliere
lacrime e sorrisi!

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