#244 - 13 luglio 2019
AAAAA ATTENZIONE questo numero rester in rete fino alla mezzanotte del 30 ottobre quando lascer il posto al numero 357. - BUONA LETTURA - ORA ANTICA SAGGEZZA - Gli angeli lo chiamano piacere divino, i demoni sofferenza infernale, gli uomini amore. (H.Heine) - Pazzia d'amore? Pleonasmo! L'amore gi in se una pazzia (H.Haine) - Nel bacio d'amore risiede il paradiso terrestre (Lord Byron) - Quando si comincia ad amare si inizia a vivere (M. de Scudery) - L'amore la poesia dei sensi ( H. De Balzac) - Quando il potere dell'amore superer l'amore per il potere, sia avr la pace (J. Hendrix)
Teatro

In occasione del "2018 / 2019 Anno Rossiniano"

Roma - Teatro dell'Opera

La Cenerentola

Gioacchino Rossini - Emma Dante

di Eva Mari

La CenerentolaLa Cenerentola

La Cenerentola” di Gioacchino Rossini, nella visione pop surrealist di Emma Dante è tornata in scena al Teatro dell'Opera di Roma in occasione dell' Anno Rossiniano".

La CenerentolaLa Cenerentola

Ispirata alle arti e all’immaginario che gravitano attorno al Pop Surrealism, dai cartoon ai tatuaggi, la Cenerentola di Emma Dante è una figura fragile le cui vicende familiari, un po’ grottesche e rocambolesche, raccontate dalla musica di Rossini dal ritmo serrato, diventano lo spunto per una riflessione sulla figura femminile.

La CenerentolaLa Cenerentola

“La famiglia della Cenerentola è sicuramente grottesca, sui generis - spiega la regista.
Non ci sono dei veri legami famigliari. Lei, Cenerentola-Angelina, è un’estranea sia per il patrigno, Don Magnifico, che per le sorellastre, Clorinda e Tisbe; e loro tengono a ribadire, tutte le volte, che lei non deve chiamarle sorelle. Quindi è una sorta di famiglia imposta, né Cenerentola sente famigliare queste tre figure. Sono degli estranei che vivono nella stessa casa. Inoltre le sorellastre litigano sempre tra loro, e sono sempre in atteggiamento di grande rivalità. Il padre vuole assolutamente accasarle per averne un vantaggio personale ed economico.

La CenerentolaLa Cenerentola

Insomma è una famiglia abbastanza problematica. In più questi legami non sono di sangue perché, appunto, Cenerentola è figlia di un’altra madre. Ma soprattutto è una famiglia che all’interno nasconde una grande violenza, una grande prevaricazione sulla persona più debole che è lei, derubata di tutti i suoi averi e messa in un angolo a far da serva.
C’è una prevaricazione molto forte, una grande cattiveria e perfidia. […] C’è una condizione di degrado della donna.

La CenerentolaLa Cenerentola

Non so se Rossini e il librettista volessero esprimere anche questo.
Sicuramente noi che riprendiamo oggi l’opera dobbiamo assolutamente fare i conti con la condizione di questa donna che viene comunque maltrattata, vessata, privata di tutti i suoi diritti, e soprattutto costretta a vivere in una condizione di grande disagio e alienazione.
Per cui certamente può essere molto attuale, nel senso della povertà della donna e dell’impossibilità di poter esprimere la propria libertà.

La CenerentolaLa Cenerentola

Cenerentola non è libera, è vittima di violenze domestiche e non riesce a liberarsene, tant’è che è necessario l’intervento di una specie di magia.
Quindi c’è un riscatto.
Ed è un riscatto sociale che ci riguarda.”

La CenerentolaLa Cenerentola

La Cenerentola

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessit di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidariet tra singoli e le comunit, a tutte le attualit... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicit e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Le opinioni espressi negli articoli appartengono ai singoli autori, dei quali si rispetta la libert di giudizio (e di pensiero) lasciandoli responsabili dei loro scritti. Le foto utilizzate sono in parte tratte da FB o Internet ritenute libere; se portatrici di diritti saranno rimosse immediatamente su richiesta dell'autore.