#237 - 22 marzo 2019
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero rester in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascer il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, pu durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni pi importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perch (Mark Twain) "L'istruzione l'arma pi potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perch i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civilt di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bens nella capacit di assistere, accogliere, curare i pi deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civilt di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosit, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Trekking

Rocca di Papa - (Roma)

Silenzio sulla Via Sacra

di Alessandro Gentili

Un folle giro tra i due occhioni dei vulcani preistorici, da secoli diventati laghi.
Due pozze d’acque che rompono il panorama dei dolci colli Albani e che si possono ammirare da un “certo” punto della Via Sacra che s’inerpica da Rocca di Papa verso i folti boschi ancora invernali ma che lasciano presagire la nuova primavera.

Silenzio sulla Via SacraSilenzio sulla Via Sacra

I sassi della vecchia strada romana compaiono tra il sottobosco ancora trasudante rugiada e umidità.
I nostri scarponi da trekking affondano nel terreno morbido e attutiscono il passo regolare della marcia.
Il silenzio è quasi d’obbligo, qui sono passati i cittadini e i soldati della città che ha edificato una civiltà.
Ma non sono questi i pensieri che ci costringono al silenzio. Cos’è? Saliamo verso il meeting point dove è possibile scorgere i due occhi d’acqua. Svoltiamo.

Silenzio sulla Via SacraSilenzio sulla Via Sacra

Un’edicola Sacra ci invita al raccoglimento. Dunque: cos’è questo interiorizzare il cammino? Lontana la televisione e il famigerato campionato di calcio, ancor più lontana la politica e le battute goliardiche. Cos’è, dunque? Ecco l’ultimo tratto di salita, il fogliame si apre e lascia scorgere il cielo azzurro che promette tepore verso mezzodì. Ci fermiamo. Ci guardiamo. Ecco svelato il silenzio….una felicità nascosta, una fiammella di benessere che coinvolge uno sparuto gruppo di camminatori, la convivenza umana portata ad un grado non disprezzabile, la gioia di una condivisione non scontata, l’energia della fatica che ci accomuna, il viaggio, la storia, la natura, il bosco, la zavorra lasciata a casa, questa inaspettata letizia dal vago sapore francescano.

Silenzio sulla Via SacraSilenzio sulla Via Sacra

Sì, è proprio questo. Nessuno fiata ma tutti sanno. Sono rare schegge di luce, di sapienza, di accoglienza, tra il fragore della civiltà che si va dissolvendo in inutili chiacchere attorno a vecchi argomenti triti e ritriti dove la generazione di turno pensa di poter risolvere. Miseria e bellezza umana! Niente di nuovo sotto il sole, gridava il Qohèlet biblico, ma il suo urlo disperato è pur sempre un vivere nella partecipazione di esserci.

Silenzio sulla Via SacraSilenzio sulla Via Sacra

Tutto questo sa un po’ di forzato per una semplice passeggiata feriale e forse i miei compagni neanche hanno pensato a tutto questo. Però quel momento, quell’istante che ci siamo fermati e guardati senza profferire parola, non m’ha più lasciato. Segno inequivocabile di un sentimento autentico che ha amplificato la breve ma intensa passeggiata che ci ha portato a vedere, in un sol colpo d’occhio, le due pozze d’acqua, una volta vulcani attivi…

Silenzio sulla Via SacraSilenzio sulla Via Sacra

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