#229 - 27 ottobre 2018
AAAAA ATTENZIONE questo numero resterà in rete fino alla mezzanotte del 30 ottobre quando lascerà il posto al numero 357. - BUONA LETTURA - ORA ANTICA SAGGEZZA - Gli angeli lo chiamano piacere divino, i demoni sofferenza infernale, gli uomini amore. (H.Heine) - Pazzia d'amore? Pleonasmo! L'amore è già  in se una pazzia (H.Haine) - Nel bacio d'amore risiede il paradiso terrestre (Lord Byron) - Quando si comincia ad amare si inizia a vivere (M. de Scudery) - L'amore è la poesia dei sensi ( H. De Balzac) - Quando il potere dell'amore supererà  l'amore per il potere, sia avrà  la pace (J. Hendrix)
Humour (non sempre) per riflettere

Piogge

di Giuseppe Sanchioni

Sono successi due fatti che, a mio avviso, sono strettamente collegati. L’autorità governativa, tramite la famosa Manovra la cui difficoltà rasenta (ma non supera) quella di parcheggiare a Roma, ha messo finalmente e storicamente fuorilegge la povertà mentre domenica si è scatenato un temporale quasi tropicale nel quale, confidando nell’ottobrata romana, sono naufragato tra alberi pericolanti, sopraelevata allagata, raffiche di vento, fulmini che pareva giorno e bordate di grandine.

Cos’è che li collega? Ma come, non si capisce? Ma è evidente! Anche le autorità locali, prendendo ad esempio la fermezza e serietà delle autorità centrali, dovrebbero finalmente mettere fuorilegge i temporali, specialmente quelli con l’aggravante dei fulmini, della grandine e del vento.
Lo strumento lo sceglieranno loro che sono più addentro nel campo, forse con una circolare. Anche se penso che sarebbe consigliabile una delibera per questioni di autorevolezza. Però che usino quello che vogliono, a me interessa solo il risultato.

Inizialmente potrebbe bastare anche un provvedimento a tempo, così per vedere l’effetto che fa. Si potrebbero, in deroga, consentire i temporali solo di notte, all’apertura dei varchi in centro, tanto per pulire l’aria e le strade. Tutto questo per consentire alle varie attività di svolgersi all’asciutto e di poter circolare con la metro almeno nelle ore centrali del giorno, tanto poi di notte chiude.
Sarebbe praticamente un provvedimento a costo zero, non aggraverebbe il deficit e non impatterebbe sul Patto di Stabilità ed il suo 3 percento da non sforare. Anche se purtroppo non credo migliorerebbe il PIL di qualche altro decimale.

Ma se queste azioni sembrassero troppo drastiche e quindi a rischio impugnazione avrei anche un’alternativa. Si potrebbe obbligare il temporale che si volesse scatenare di giorno a fare domanda agli uffici competenti con adeguato anticipo presentando l’opportuna documentazione ed aspettando i tempi necessari della burocrazia. Questo ci farebbe guadagnare mesi di preparazione prima di ogni pioggia!
Ma soprattutto sarebbero provvedimenti più facili da attuare rispetto ad abolire la povertà.

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