#229 - 27 ottobre 2018
AAAAA ATTENZIONE questo numero resterà in rete fino alla mezzanotte del 3 maggio quando lascerà il posto al numero 351. - BUONA LETTURA - ORA ANTICA SAGGEZZA - Gli angeli lo chiamano piacere divino, i demoni sofferenza infernale, gli uomini amore. (H.Heine) - Pazzia d'amore? Pleonasmo! L'amore è già  in se una pazzia (H.Haine) - Nel bacio d'amore risiede il paradiso terrestre (Lord Byron) - Quando si comincia ad amare si inizia a vivere (M. de Scudery) - L'amore è la poesia dei sensi ( H. De Balzac) - Quando il potere dell'amore supererà  l'amore per il potere, sia avrà  la pace (J. Hendrix)
Festival

festival della scienza 2

Il programma previsto

di Redazione

Museo di Archeologia Ligure

100.000 anni in Liguria
Un filo ininterrotto di mutamenti collega la Liguria contemporanea a quella di 100.000 anni fa. Sulla costa della regione si sono svolte vicende fondamentali che hanno trasformato la vita dell'uomo di Neanderthal e di homo sapiens: cambiamenti climatici, sfide ambientali, innovazioni tecnologiche, incontri e scontri tra individui e comunità che hanno contrassegnato la preistoria e la storia dei gruppi umani. La mostra propone reperti che documentano in maniera emblematica le trasformazioni sociali, economiche e tecnologiche avvenute nel territorio regionale durante l'ultima era glaciale e fino all'età romana. Tra le testimonianze, le strategie e le espressioni dei cacciatori paleolitici nel mondo glaciale, la "rivoluzione" neolitica che segue l'arrivo via mare di gruppi di coltivatori e allevatori con nuove specie vegetali e animali addomesticati, il kit di attrezzi necessari per la produzione di alimenti, le tecnologie che hanno portato alla scoperta e alla lavorazione di "nuovi" materiali come la ceramica, i metalli e il vetro. Tra i cambiamenti evidenziati, anche quelli determinati dai contatti con etruschi, greci e romani attraverso i porti e le rotte lungo la costa ligure. Una panoramica degli avvenimenti vissuti da 5000 generazioni umane che hanno definitivamente mutato il volto del territorio ligure.

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Museoteatro della Commenda

«Ok Google, quanto è lontana Milano da Torino?». A quanto pare un'ora e 59 minuti in auto, con il traffico attuale. Questa interazione, effettuata tramite un semplice comando vocale, ha richiesto meno di tre secondi, senza doversi scomodare o alzarsi dal divano. Fino a dieci anni fa una tale efficienza nel ricevere informazioni non era nemmeno immaginabile. A volte, per abitudine, non ci accorgiamo della portata rivoluzionaria degli oggetti che usiamo tutti i giorni, come gli smartphone. Il titolo della mostra, 10 elevato alla 17esima potenza, rappresenta proprio la massima potenza di calcolo attualmente raggiunta, espressa in FLOPS - operazioni per secondo. Questo numero enorme ci dà un’idea di quali siano le potenzialità, solo marginalmente sfruttate, dell’informatica moderna. Basti pensare che anche il più economico degli smartphone è incredibilmente più potente dei computer che hanno portato l’uomo sulla Luna nel 1969. Passando attraverso oggetti e personaggi che hanno fatto la storia, l'interessante mostra interattiva racconta l’evoluzione della tecnologia e come le nostre vite siano inevitabilmente cambiate grazie ad essa.

Palazzo Ducale

Mostra fotografica - Astrofisica, cosmologia e spazio
CosaDove 50+ Trenta, lo Spazio in Italia
Oltre mezzo secolo di Spazio visto con i nostri occhi e trent’anni di Agenzia Spaziale Italiana: è il racconto per immagini delle tappe che hanno reso l’Italia uno dei leader mondiali nelle attività spaziali. La macchina fotografica ripercorre la singolare storia dello Spazio made in Italy, dal primo satellite in orbita, figlio del boom economico e della caparbietà di Luigi Broglio, alla base di lancio italiana a Malindi, passando per i satelliti al guinzaglio e i sette astronauti italiani, fino ad arrivare alla costellazione di satelliti COSMO-SkyMed. Sullo sfondo, uno Spazio in trasformazione: da ambito di competizione politica a volano per la crescita economica e tecnologica del Paese.

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Porta Siberia Area Porto Antico

Mostra fotografica Scienze della Terra, del Mare e dell'Ambiente
CosaDove 82°07’ Nord
Le foto e i video dell’esposizione illustrano gli eccezionali ambienti artici visitati dalla spedizione scientifica Polarquest2018, che ha circumnavigato l’arcipelago delle Svalbard in occasione del 90° anniversario dell’impresa polare di Umberto Nobile. La spedizione, a bordo della barca a vela ecosostenibile Nanuq, si è conclusa il 22 agosto, dopo aver percorso 2500 miglia e raggiunto la banchisa polare a 82°07’ N. Il 13 agosto Nanuq ha raggiunto l’area geografica da cui fu inviato il primo SOS dal radiotelegrafista dell’ITALIA (81°14 Nm 25°25 E). A seguire, è stato attivato un sonar 3D per la ricerca di possibili resti metallici del dirigibile. I dati raccolti sono in corso di analisi dalla Norbit Subsea. Polarquest2018 ha voluto celebrare la prima spedizione scientifica volante della storia, riproponendo in chiave odierna alcuni progetti di ricerca. Mantanet per le Microplastiche porta a casa un totale di 30 campionamenti di microplastiche, in fase di analisi presso l’Istituto Scienze Marine del CNR di La Spezia. È evidente che, anche a latitudini estreme, la quantità di plastica che infesta le spiagge e le acque più remote del nostro pianeta è sbalorditiva. Le alte latitudini raggiunte da Nanuq hanno valso un record anche al rivelatore di raggi cosmici PolarQuEEEst (programma EEE), assemblato al CERN da studenti delle scuole superiori e installato a bordo da fisici del Centro FERMI. I dati raccolti contribuiranno alla comprensione dell’origine dei raggi cosmici di alta energia e permetteranno di studiarne l’influenza sulla formazione delle nubi, nonché la correlazione del tasso delle Supernovae con le fasi climatiche su un periodo di oltre 500 milioni di anni. Il progetto AURORA dell’Università Europea di Roma e della Società Geografica Italiana ha eseguito una cartografia speditiva ad alta risoluzione e osservazioni nel termico e infrarosso vicino con droni a basso costo e sensori citizen science.

Piazza delle Feste Ponte Embriaco - Area Porto Antico

CosaDove - A caccia di particelle
Il rivelatore a pixel dell’esperimento ATLAS, che opera al CERN di Ginevra, è progettato per ricostruire le traiettorie delle particelle cariche che lo attraversano e misurare le loro proprietà. Attraversando il tracciatore, le particelle cariche rilasciano un po' di energia che viene raccolta dai rivelatori, capaci di identificare i punti in cui la particella è passata. Compiamo un viaggio all’interno dell’incredibile Pixel Detector di ATLAS. Partendo da un ammasso di puntini, cercheremo le combinazioni di punti allineati e ricostruiremo le tracce lasciate dalle particelle. Dall'analisi delle traiettorie estrarremo alcune informazioni, come la carica elettrica e l’impulso delle particelle. Successivamente, prolungheremo le traiettorie fino a farle combaciare con altri segnali, individuati negli strati più esterni del rivelatore. Così, vestendo i panni dei ricercatori, proveremo a capire quali particelle sono state prodotte.

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Palazzo Ducale, Cisterne del Ducale

CosaDove - A noi non piace sprecare!
Nel 2050, sulla Terra, ci saranno più di 9 miliardi di persone e, in funzione di questo, la produzione alimentare dovrà necessariamente aumentare: occorrerà ridurre gli sprechi e ottimizzare le risorse. Il laboratorio illustra come recuperare i residui di filiera potenzialmente utili per l’uomo. Partendo dal latte, seguiremo tutti i suoi cambiamenti fino alla trasformazione in formaggio. Poi, addizioneremo un prodotto derivato della lavorazione del pomodoro che, come vedremo, possiede ancora molte proprietà utili al nostro organismo. Mostreremo come questo ingrediente possa essere addizionato anche alle olive, producendo un condimento che mantiene tutte le caratteristiche positive dell’olio extravergine ed è ricco di antiossidanti del pomodoro, dal quale trae anche colore e gusto! Infine, scopriremo come realizzare prodotti non alimentari partendo da scarti di produzione alimentare come i vinaccioli dell’uva, che possiedono particolari sostanze utili come componenti di creme cosmetiche anti-age. L’obiettivo è dimezzare gli sprechi alimentari entro il 2025: siamo sulla buona strada.
A cura di Associazione Festival della Scienza, Alma Mater Studiorum - Università di Bologna - Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari, Accadermica S.r.l., Università degli Studi di Genova - Dipartimento di Farmacia

Biblioteca Internazionale per Ragazzi Edmondo De Amicis - Magazzini del Cotone

CosaDove - Accendiamo le costellazioni
Conosci le leggi che governano l’elettronica? Usando l'astronomia come filo conduttore, entreremo nel vivo di questa branca della fisica per realizzare un vero e proprio paper circuit, nel quale astri e costellazioni si accendono e brillano su uno sfondo appositamente progettato. In modo facile e intuitivo conosceremo le basi dell'elettricità e il funzionamento dei circuiti. L'introduzione generale sul cielo, sulle costellazioni, sulle stelle e sugli oggetti diffusi appartenenti al catalogo di Messier, ci permetterà di approfondire le conoscenze in campo astronomico e nel panorama della ricerca scientifica. I partecipanti saranno invitati a dare un nome alle stelle riprodotte, individuando la tipologia degli astri, la loro posizione nel cielo e l’eventuale presenza di oggetti interessanti all'interno della stessa costellazione.

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Palazzo Bianco

AI 4museum: beni culturali per #natividigitali
Un’esperienza inedita e coinvolgente ci guida alla scoperta dell’immenso patrimonio culturale italiano racchiuso in un museo ibrido - reale e al tempo stesso virtuale - fatto di opere tangibili e intangibili. Due intelligenze artificiali (IA) connesse a un robot e a un sistema olografico interattivo permetteranno ai visitatori di costruire un percorso personalizzato attraverso le opere d’arte. Il robot-guida saprà identificare il visitatore, accompagnandolo nella visita, captandone i segnali emotivi e mostrando alcuni contenuti multimediali aggiuntivi grazie al proprio display. Il sistema olografico interattivo, invece, trasporterà in un mondo virtuale per accedere alle ricostruzioni tridimensionali di alcune opere d’arte ed esplorarle in modalità touchless. I due dispositivi comprenderanno le domande dell'utente in linguaggio naturale e forniranno risposte sulle opere e la loro collocazione nella dimensione spazio-temporale, in base alla conoscenza condivisa. Il focus dell'evento, particolarmente adatto alla generazione dei nativi digitali, sarà "interazione e dialogo", non solo tra visitatori, robot e olografia, ma anche tra le due intelligenze artificiali. Le IA si scambieranno informazioni relative a profilo, stato emozionale, interessi e conoscenze manifestate dal visitatore, aumentando le capacità dei singoli sistemi in termini di ragionamento, sensing, attuazione e costruzione di percorsi esperienziali personalizzati. La comunicazione tra le IA sarà esplicitata in linguaggio naturale per consentire ai visitatori di comprenderne le dinamiche e vivere un'esperienza ancora più suggestiva.

Piazza delle Feste - Ponte Embriaco - Area Porto Antico

CosaDove - Scienze della Terra, del Mare e dell'Ambiente
I partecipanti scopriranno il proprio ruolo nella tutela ambientale e svilupperanno un approccio resiliente alla gestione del quotidiano, con lo scopo di ridurre l'inquinamento atmosferico e migliorare la qualità dell'aria che respiriamo. Il meccanismo seguirà le fasi descritte dalla Matrice della resilienza (Bracco et al., 2013), che crea un modello operativo per la gestione della variabilità, articolato sui livelli: individuo, gruppo, organizzazione. Si partirà, quindi, dal livello individuale con l'osservazione "guidata" del mondo che ci circonda, alla ricerca dei punti di criticità (realizzando l'idea dell'individuo pensato come sensore intelligente); poi si passerà allo sviluppo di una risposta efficace a livello di comunità (gruppo); infine, saranno coinvolte le istituzioni (organizzazione). Tutto questo con il supporto dell'analisi scientifica rigorosa per la valutazione dell’impatto atmosferico e lo studio degli effetti - diretti e indiretti - delle attività umane sulla composizione dell'atmosfera e sul clima del globo terrestre.

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Acquario di Genova - Ponte Ambrogio Spinola

CosaDove - Scienze della vita - Allarme alieni!
Animali e piante alieni invasivi stanno modificando profondamente gli ecosistemi naturali e rappresentano una delle principali minacce per la biodiversità e il benessere dell'uomo. Dati scientifici recenti indicano questo cambiamento come la seconda causa di estinzioni nel mondo e il terzo fattore di perdita di biodiversità in Europa. Il fenomeno è strettamente connesso ai comportamenti umani e, per contenerne gli effetti, occorre aumentare la consapevolezza sui problemi legati agli spostamenti delle specie, prevenendo i movimenti indesiderati, identificando quelle più esposte al rischio di diventare invasive e i maggiori vettori di spostamento. Il laboratorio traccia l’identikit di piante e animali alieni con giochi, dati ed esperienze interattive. I partecipanti, come veri e propri ispettori di biosicurezza, mapperanno i fattori principali del cambiamento delle traiettorie evolutive, identificando le azioni errate dell’uomo e i modi per contenere l’invasione. Suddivisi in squadre, con l’aiuto di appositi tablet o smartphone, i detective della biodiversità si sfideranno in un’appassionante caccia all’alieno per trovare le specie invasive nascoste tra gli oggetti presenti in sala.

  Note: *Nell'ambito del progetto Life ASAP finanziato dall'Unione Europea (Life15 GIE/IT/001039, lifeasap.eu).*  
  A cura di: *Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA)*.  

Museoteatro della Commenda

CosaDove - Scienze umane, arte e filosofia - Alle origini dell'agricoltura.
Nel Vicino Oriente, tra il IX e il VIII millennio a.C., si verificarono alcune condizioni che, in un arco di tempo relativamente breve, portarono l'uomo a un nuovo tipo di esistenza. Il cambiamento di vita dell'uomo cacciatore e raccoglitore fu favorito dall'acquisita sedentarietà nei villaggi pre-agricoli, dalla conoscenza dei vegetali, dalle molteplici capacità tecnologiche raggiunte e dall'habitat favorevole alla coltivazione. L'uomo divenne produttore di cibo, creò delle scorte, e questo lo rese meno dipendente dalla natura. Nello stesso periodo iniziò anche ad allevare gli animali: caprovini, suini, bovini. In seguito, fu scoperta la ceramica: il primo materiale inventato dall'uomo che identificò le diverse culture neolitiche. Poiché in Europa non erano presenti piante selvatiche di cereali e legumi, l'agricoltura fu introdotta dal Vicino Oriente attraverso il Mediterraneo e raggiunse la Liguria verso il 5800 a.C. Una seconda diffusione avvenne tramite la Tessaglia, in direzione dell' Europa centrale. Notevoli furono le innovazioni tecnologiche del Neolitico: le asce in pietra levigata, i falcetti, il bastone da semina, l'aratro, le macine per i cereali, i telai, i trapani, la lavorazione e cottura dell'argilla. I materiali litici e ceramici furono oggetto di scambi attraverso vere e proprie vie commerciali, come quelle delle ossidiane. Si posero, così, le basi per la creazione dell'artigianato e l'organizzazione della società. Scopriamo tutte le tecnologie e i segreti dell’uomo del Neolitico.

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A cura di: *Museo Civico di Paleontologia e Mineralogia del Comune di Campomorone*  

Genoa Port Center
Scienze della Terra, del Mare e dell'Ambiente

CosaDove - Scienze della Terra, del Mare e dell'Ambiente - Andar per mare
ARPAL presenta un percorso dedicato alla conoscenza dei venti, del moto ondoso e delle mareggiate in Liguria, illustrando tutti gli strumenti utili per l’osservazione delle condizioni meteo-marine. Scopriremo il funzionamento delle scale Beaufort e Douglas, e, grazie ad alcuni plastici, impareremo a riconoscere i vari tipi di nuvole. Un esperimento mostrerà la formazione di queste meravigliose espressioni della natura che talvolta possono costituire una fonte di pericolo, come nel caso dei temporali. In modo semplice e divertente impareremo a osservare il cielo e il mare, riuscendo a intercettare possibili i pericoli dai quali cercare riparo.

   A cura di: *Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente Ligure (ARPAL)*
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