#226 - 15 settembre 2018
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterŕ  in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascerŕ  il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, puň durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni piů importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchč (Mark Twain) "L'istruzione č l'arma piů potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non č un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchč i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltŕ  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensě nella capacitŕ  di assistere, accogliere, curare i piů deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltŕ  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo č un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminositŕ, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Pagine Preziose

Versi per rispolverare il significato della vita

Vangelo di legno verde

Ennio Cavalli - Aragno Editore

Ennio Cavalli propone con il Vangelo di legno verde edito da Aragno una serie di versi in cui ripercorre le tappe della vita di Gesù secondo scansioni temporali di cui abbiamo memoria, arricchendo la personale narrazione con divaricazioni che proiettano il pensiero in situazioni di realta' contemporanee, suscitando immediato raffronto o doverosa considerazione. "Vangelo di legno verde", ovvero croce di legno giovane, come quella addossata sulle spalle di Gesù a futura memoria o stagionatura. Mai consumata, come la spada “svelta e sgarbata” opera di Giuseppe, cimelio d’infanzia.

"Il Messia - scrive Cavalli introducendo il volume - affronta il mondo ancora in fasce, Bambin Gesù e Cristo dall’inizio, col suo fare e col suo dire, con le intuizioni e le imprudenze celestiali dei piccoli. Intorno a lui un’infanzia di anime, le primogeniture della storia, un battesimo di parole.
Un Messia che affronta il mondo ancora in fasce non ha bisogno di crescere come pensiamo noi. Esistono, ci spiazzano grandezze e soluzioni senza sponde. Ma con un centro. Nella continua emergenza, temi e risposte si collegano all’idea di bene per l’uomo. Gesù è viatico, misura, esempio di un vivere con gli altri, nel confronto e nel conforto. Punto di forza per credenti e non credenti. Specie in questa nostra epoca, smarrita come ai primordi. Nella mia bottega di spirito laico.

Legno verde

Della fuga in Egitto
ricordava ben poco:
campi di grano
il ruggito del leone
le bocche cucite dei suoi.
Ma aveva giĂ  memoria del futuro.
La sua croce di legno verde,
non di legno secco
come quelle dei ladroni.
“Bevete il mio sangue”,
scambio di boccali,
medicina per gli assenti.
La bugia di Pietro
raddrizzata in pentimento
patteggiava per l’umiltà della Chiesa,
prima pietra dell’edificio di uomini
con la passione di Dio.

Fa da scudo, va a bersaglio l’intensità con cui le pagine del Vangelo entrano nei luoghi della storia e della memoria, unendo più versanti: aspirazioni umane e luce incognita, congedo e avvento, ferite e incastri.

Esodo
Anche nell’Esodo,
nel cupo deflusso,
i bimbi saltellano, avanzando.
Prendono per gioco una parte del tutto
gioiscono quel tanto come niente.
Ritaglio, appiglio, risveglio.
Ogni bimbo una Bibbia
ogni salto una pagina,
dal Libro dei libri
all’Europa dei muri.

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