#207 - 1 dicembre 2017
AAAAA ATTENZIONE questo numero resterà in rete fino alla mezzanotte del 3 maggio quando lascerà il posto al numero 351. - BUONA LETTURA - ORA ANTICA SAGGEZZA - Gli angeli lo chiamano piacere divino, i demoni sofferenza infernale, gli uomini amore. (H.Heine) - Pazzia d'amore? Pleonasmo! L'amore è già  in se una pazzia (H.Haine) - Nel bacio d'amore risiede il paradiso terrestre (Lord Byron) - Quando si comincia ad amare si inizia a vivere (M. de Scudery) - L'amore è la poesia dei sensi ( H. De Balzac) - Quando il potere dell'amore supererà  l'amore per il potere, sia avrà  la pace (J. Hendrix)
Humour (non sempre) per riflettere

Tempi...Moderni?

Anticipi

di Giuseppe Sanchioni

No, tranquilli, già sento i mugugni. Non illudetevi né disperatevi, non voglio parlare delle pensioni e delle varie possibilità di andarci prima del tempo. Voglio parlare di un problema molto più grave se mai possibile, cioè della precisione.
Pare infatti che martedì 14 novembre scorso il treno Minami – Nagareyama in Giappone, forse per un errore del personale, sia partito alle 9:44:20 invece che alle 9:44:40. E per questo motivo la compagnia ferroviaria nipponica si è dovuta scusare pubblicamente.
Si, avete capito bene: è partito con 20 secondi di anticipo. Che sarebbe come dire che in Giappone gli orari di partenza dei treni vengono dati al secondo. E quelli di arrivo? Chissà.
È difficile commentare l’accaduto. Ma proviamoci lo stesso.
Che la precisione non sia di questo mondo, si sa. Paese che vai usanze che trovi, anche questo si sa. Però è curioso che in due paesi dello stesso emisfero boreale terrestre succedano cose così singolari. Da noi, tra scioperi, guasti e ritardate preparazioni non si sa neanche se il treno riesce a partire in giornata mentre da loro non solo i treni partono ma per giunta osano partire in anticipo!
Però questo vuol dire anche che in Giappone ogni persona che prende il treno deve essere dotata obbligatoriamente di un orologio atomico, di quelli che sbagliano un secondo ogni passaggio della cometa, sopportando quindi anche i relativi costi.
Devo dire però che preferisco il nostro sano pressappochismo nel determinare gli orari. Perché è anche una questione di galateo. Da noi se hai un appuntamento alle 9 e arrivi prima delle 10 passi da maleducato. Perché sei arrivato così presto? Mi vuoi forse mettere fretta? Vuoi dimostrare di essere puntuale ed io no? E poi, diciamo la verità, avere orologi così precisi non è da noi. Mesi fa comprai una sveglia di quelle radio controllate. Forse perché l’ho comprata a Roma, dopo aver inserito le pile nuove la lasciai sull’orario che si era impostato da solo: ci mise circa mezz’ora prima di autoregolarsi e segnare la data e l’orario esatti… Se andate in giro per Roma in tempi non sospetti, cioè quando non ci sono i cambi ora solare / ora legale vi accorgerete che non ci sono due orologi stradali che segnano la stessa ora, figuriamoci i minuti o i secondi, che neanche hanno la lancetta!
Il mondo non sa dove va ma lo fa troppo in fretta. Torniamo ad usare quella bella meridiana che sta in terra davanti a Montecitorio. Almeno quando saremo in ritardo potremo dire che purtroppo era nuvolo.

AAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo giornale no-profit è realizzato da un gruppo di amici che volontariamente sentono la necessità di rendere noti i fatti, gli avvenimenti, le circostanze, i luoghi... riferiti alla natura e all'ambiente, alle arti, agli animali, alla solidarietà tra singoli e le comunità, a tutte le attualità... in specie quelle trascurate, sottovalutate o ignorate dalla grande stampa. Il giornale non contiene pubblicità e non riceve finanziamenti; nessuno dei collaboratori percepisce compensi per le prestazioni frutto di volontariato. Le opinioni espressi negli articoli appartengono ai singoli autori, dei quali si rispetta la libertà di giudizio (e di pensiero) lasciandoli responsabili dei loro scritti. Le foto utilizzate sono in parte tratte da FB o Internet ritenute libere; se portatrici di diritti saranno rimosse immediatamente su richiesta dell'autore.