#205 - 4 novembre 2017
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 OTTOBRE quando lascerà  il posto al n. 369. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora per voi : AMICI DEGLI ANIMALI - Vivisezione: Nessuno scopo è così alto da giustificare metodi così indegni (A. Einstein) - Grandezza morale e progresso di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali (Gandhi) - La compassione e l'empatia per il più piccolo degli animali è una delle più nobili virtù che un uomo possa avere (C. Darwin) - Fintanto che l'uomo continuerà a massacrare gli animali non conoscerà  ne salute, ne pace (Pitagora) - Tra tutti gli animali l'uomo è il più crudele. E' l'unico ad infliggere dolore per il piacere di farlo (M Twain) - A forza di sterminare animali si è capito che anche sopprimere uomini non richiedeva grande sforzo ( E.da Rotterdam) . -
Humour (non sempre) per riflettere

Tempi...moderni?

Privasy

di Giuseppe Sanchioni

Il 2021 si avvicina a grandi passi portando con se una serie di incognite. Per esempio ci sarà un nuovo censimento con i relativi moduli da riempire. E non solo in Italia.
Forse per gli inglesi, che pure avranno il loro bravo censimento nel 2021, sarà più facile riempire i moduli. Perché già nello scorso censimento avevano una domanda la cui risposta non era obbligatoria, quella sulla religione di appartenenza, mentre nel prossimo l’Office for National Statistics ha proposto di rendere facoltativa anche la dichiarazione del sesso.
Naturalmente per tutta la famiglia.

A questo punto pensiamo anche per gli animali domestici, che gli anglosassoni tengono in grande considerazione.
Tutto questo perché in alcuni sondaggi sembra che alcuni intervistati abbiano sollevato dubbi sull’identità di genere (forse quella loro?) e chiesto che la questione fosse trattata come argomento facoltativo.
Ma forse anche per rispettare il politicamente corretto, che va tanto di moda, e non irritare i transgender.

Pensiamo però a casa nostra. Certo siamo più avanti perché sulle nostre carte d’identità il sesso non mi ricordo ci sia mai stato.
Ora non c’è più l’obbligo di citare neanche la professione né lo stato civile.
Fra qualche tempo qualcuno chiederà, sempre nel rispetto rigoroso della privacy, di non scrivere nome e cognome e semmai sostituirli con un nickname.
Giammai la foto che verrebbe sostituita da un emoticon.
Così nel nostro mondo delle fake news, cioè delle notizie false, navigheremo senza farci mai riconoscere.
Sarà un mondo di fantasmi.

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