#200 - 9 settembre 2017
AAAATTENZIONE - Cari amici lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del 31 OTTOBRE quando lascerà  il posto al n. 369. BUONA LETTURA A TUTTI . Ora per voi : AMICI DEGLI ANIMALI - Vivisezione: Nessuno scopo è così alto da giustificare metodi così indegni (A. Einstein) - Grandezza morale e progresso di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali (Gandhi) - La compassione e l'empatia per il più piccolo degli animali è una delle più nobili virtù che un uomo possa avere (C. Darwin) - Fintanto che l'uomo continuerà a massacrare gli animali non conoscerà  ne salute, ne pace (Pitagora) - Tra tutti gli animali l'uomo è il più crudele. E' l'unico ad infliggere dolore per il piacere di farlo (M Twain) - A forza di sterminare animali si è capito che anche sopprimere uomini non richiedeva grande sforzo ( E.da Rotterdam) . -
Humour (non sempre) per riflettere

Tempi...Moderni?

Bistetica

di Giuseppe Sanchioni

Nel terzo millennio dell’epoca della realtà virtuale, la bistetica, cioè la bistecca sintetica, finalmente è realtà. Dopo la cucina molecolare all’azoto liquido siamo alla carne artificiale.
Era già noto che nel 2013 fu mangiato a Londra il primo hamburger in vitro creato da olandesi. Essendo stato in Olanda ed avendo mangiato in una loro mensa aziendale, sono convinto che i creatori dell’hamburger finto dovevano aver mangiato alla stessa mensa per sviluppare un’idea del genere.
Comunque sia andata, ora siamo all’industrializzazione. La Memphis Meats, un’industria della Silicon Valley (cioè la zona dei chip e dell’informatica che non credo sia piena di fattorie), con l’apporto anche di Bill Gates, ha iniziato a produrre, per ora, solo hamburger, nella migliore tradizione americana, di carne finta. Che chiamano anche carne sintetica, carne artificiale o carne in vitro e che fa tanto laboratorio di Frankenstein.
Ma non avevano già fatto gli hamburger e lo spezzatino di soia da decenni? Non bastavano quelli? Anche se devo dire per averli gustati, no semmai provati, di carne sapevano poco anche cotti alla piastra ed erano quasi peggio degli hamburger dei fast food. Infatti pare che ci sia ancora qualcosa che non va nel sapore, ma i diretti interessati affermano che si risparmia sull’inquinamento da metano, sull’acqua e sul disboscamento per i pascoli, dovuto all’allevamento “naturale†degli animali senza però dirci quanto consuma la fabbrica per farci ‘sti due etti de’ macinato di carne “pulita†come la definiscono loro.
Affermano addirittura che i Millennials, cioè i nati poco prima del 2000 e che amano la carne ma sono attenti all’ambiente, ne saranno entusiasti. Peccato che i Millennials attenti all’ambiente siano gli stessi che ci stanno lessando con le microonde dei loro telefonini, delle reti senza fili e dei loro WiFi che causano l’inquinamento elettromagnetico!
Pare che qualcuno degli investitori si sia spinto a dire che fra qualche decennio la carne sarà “pulita†o costituita da solo vegetali. Per adesso, come nella migliore tradizione americana, stanno accumulando milioni di dollari di capitale di rischio per finanziare l’iniziativa. Non so se augurarmi che tra qualche decennio non avrò più i denti e quindi sarò costretto a mangiare solo passati di verdure!

Se qualcuno si ricorda gli anni 60 quando cominciò la conquista dello spazio in cui si diceva che nel 2000 avremmo mangiato solo pillole eccolo servito: magari fossero solo pillole che vanno giù con un poco d’acqua e zucchero come ci ha insegnato Mary Poppins, invece sono hamburger di carne sintetica.
Considerando che tra i promotori ci sono anche gli inventori di Windows ho paura che dall’inizio della cottura fino al momento di mangiarla la carne richiederà ore, oppure che potrebbe essere masticata in eterno perché è andata in loop oppure non riuscire a ingoiarla perché si è bloccata. E a questo punto premere Control Alt Canc potrebbe servire? E, se dopo essere stata surgelata per qualche tempo, avesse bisogno di un nuovo aggiornamento prima di cucinarla?
Ma lasciateci quelle belle bistecche piene di ormoni che sulla griglia durante la cottura si riducono della metà perdendo tutta l’acqua che hanno accumulato come spugne!

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