#195 - 10 giugno 2017
AAA ATTENZIONE - Questo numero rimarrà in rete fino alla mezzanotte del 19 aprile, quando lascerà il posto al numero 350. Ora MOTTI per TUTTI : - Finchè ti morde un lupo, pazienza; quel che secca è quando ti morde una pecora ( J.Joyce) - Lo sport è l'unica cosa intelligente che possano fare gli imbecilli (M.Maccari) - L'amore ti fa fare cose pazze, io per esempio mi sono sposato (B.Sorrel) - Anche i giorni peggiori hanno il loro lato positivo: finiscono! (J.Mc Henry) - Un uomo intelligente a volte è costretto a ubriacarsi per passare il tempo tra gli idioti (E.Hemingway) - Il giornalista è colui che sa distinguere il vero dal falso e pubblica il falso (M. Twain) -
Cinema

Una iniziati Fondazione Cineteca Italiana

Spazio Oberdan - Milano

Il cinema di Andrzej Zulawski

In anteprima italiana il suo ultimo film cosmos

di Federica Fasciolo

Fondazione Cineteca Italiana propone - dal 14 giugno al 2 luglio - un omaggio a uno degli autori più originali, discussi e interessanti del panorama europeo dagli anni ’70 in avanti, il polacco Andrzej Zulawski, scomparso nel febbraio 2016.

Il cinema di  Andrzej ZulawskiIl cinema di  Andrzej Zulawski

Sei i lungometraggi in rassegna, fra i quali l’ultimo lavoro di Zulawski, Cosmos, Pardo d’Oro per la miglior regia al festival di Locarno 2015 e che presentiamo in anteprima italiana.
Cosmos, tratto dall’omonimo romanzo joyciano di Witold Gombrowicz, ha rappresentato per Zulawski il ritorno al cinema dopo 15 anni di assenza.
Un film sciarada, un mosaico di citazioni cinematografiche, letterarie, teatrali il cui linguaggio rimanda al surrealismo storico e al teatro dell’assurdo.

Regista e scrittore, Zulawski mosse i primi passi al fianco del maestro Andrzej Waida, ma ben presto trovò una sua personalissima vena creativa che lo condusse a firmare un cinema di carne e sangue, ricco di fantasia e sensualità femminile (spesso incarnata dalla sua attrice-musa, Sophie Marceau, anche sua moglie nella vita), nutrito di suggestioni letterarie e impegno civile, coerente con lo spirito dissacrante di un autore deciso fino all’ultimo a osare e sperimentare nuovi e temerari percorsi estetici.

Il cinema di  Andrzej ZulawskiIl cinema di  Andrzej Zulawski

Completano la personale dell’autore L’importante è amare (1975) con protagonista Romy Schneider; il visionario Possession (1981), con cui ottenne il primo successo commerciale; La Femme publique (1984) con Valerie Kaprinski, aspirante attrice in un universo dove l’eccesso e la provocazione sono la norma; L’amour braque - L’amore balordo (1985), film in cui lanciò Sophie Marceau; La Fidélité (2002), adattamento in chiave moderna di «La Principessa de Cléves» di Madame de La Fayette.

Il cinema di  Andrzej Zulawski

14 giugno
L’importante è amare - Servais Mons, fotoreporter a caccia di immagini commerciali, avvicina casualmente Nadine Chevalier, attrice interessante, né giovane né anziana, attualmente dimenticata e costretta a prestarsi a filmetti pornografici. Il giovanotto, innamoratosi della donna, le procura segretamente una parte nel Riccardo III che viene messo in scena dallo stravagante Messala e dall'attore omosessuale Karl Zimmer. A tale scopo, Servais deve nuovamente indebitarsi con il lercio ricattatore Mazelli. Fallita la commedia, Nadine e suo marito, Jacques vengono a sapere delle amorose manovre del Mons: la donna cerca di sdebitarsi con una prestazione amorosa che viene rifiutata; il marito, umiliato, si uccide. Servais, che non è riuscito a mantenere in tempo l'impegno verso Mazelli, viene ferocemente pestato dai sicari di questi. Nadine, sperduta, giunge a lui e lo stringe sanguinante a sé.

Il cinema di  Andrzej Zulawski

Cosmos - Anteprima - Witold non ha superato gli esami di diritto e Fuchs si è appena licenziato da una società di moda parigina. I due vanno a trascorrere qualche giorno in una pensione familiare dove si imbattono in un inquietante presagio: un passerotto impiccato nel bosco. Witold si innamora della giovane proprietaria che però si scopre essere da poco sposata con un rispettabile architetto. Un’altra impiccagione, quella del gatto, è opera di Witold. Perché? E soprattutto: la prossima vittima sarà un essere umano?
Tratto dal romanzo Cosmo di Witold Gombrowicz (Ed. Feltrinelli) un film sciarada, che rimanda al surrealismo storico e al teatro dell’assurdo.
Pardo d’Oro per la miglior regia al festival di Locarno 2015.

Il cinema di  Andrzej Zulawski

17 giugno
La Femme publique - Ethel, ventenne aspirante attrice parigina, per vivere si spoglia per presunte foto artistiche. Fa un provino per il film di un regista possessivo e genialoide, Lucas Kiesling, apolide e visionario. Inizialmente accettata, viene licenziata per incapacità, pur rimanendo amante occasionale del regista. Sulla sua strada incontra anche Milan, profugo ceco, con cui ha rapporti di contrasto e di passione funambolica. Inserita in un gioco più grande di lei, fra complotti e omicidi, diverrà una star tornando sul set e interpretando Liza ne I demoni di Dostoevskij.

Il cinema di  Andrzej Zulawski

20 giugno
Possession - Berlino: a Mark, sposato con Anna e padre di Bob, sembra cadere il mondo addosso quando scopre il tradimento della moglie. Anna continua a negare l'evidenza e le discussioni col marito finiscono per degenerare in violenti litigi. Mark, per nulla rassegnato a perdere la moglie, incarica due investigatori privati di pedinarla per scoprire l'identità dell'amante, ma qualcosa va storto: i due uomini scompaiono uno dopo l'altro. Mark decide così d'indagare per conto suo, ma scoprirà una verità a dir poco agghiacciante: l'amante di Anna non è un uomo, ma un essere mostruoso partorito dalla stessa donna.

Il cinema di  Andrzej Zulawski

L’Amour braque – Amore balordo - Dopo una rapina in banca, Mickey e i suoi soci si recano a Parigi. In treno Mickey conosce Léon, un giovane transfuga ungherese di nobile estrazione, lo prende in simpatia e, arrivato alla Capitale, lo presenta all'amante Marie, che è stata costretta a fare la mantenuta di lusso nella gang dei quattro fratelli Venin, implicati nei più loschi traffici. Léon e Marie sono presi dal grande amore, ma si trovano anche coinvolti in una sequela di rapimenti e assassini. L'appartamento dei Venin è distrutto, Mickey salva Marie, mentre Léon, sempre esitante e un pò candido, è travolto nel turbine della passione e degli eventi scatenati dalle bande rivali. Mickcy uccide Claude Venin e poi dà la caccia al fratello Gilbert il quale, morente, è obbligato a rivelare l'indirizzo del terzo fratello (Edgar). Mickey e i suoi figli riescono a trovarlo, ma è Simon, l'ultimo dei quattro fratelli, che a loro preme sopra ogni altra cosa. Ucciso anche Edgar, Mickey decide di recarsi, armi alla mano, al teatro, in cui si esibisce Aglaè, una non più giovane attrice drammatica, della quale è ardentemente innamorato il quarto dei Venin, che muore assassinato in un parcheggio. Tutta la guerra è stata mossa da Mickey, che ha ucciso per Marie. Ma la bella Marie non l'ama: così perderà la vita anche lei e nella sparatoria conclusiva morirà lo stesso Mickey, mentre lo sconvolto Léon riesce a fuggire.

Il cinema di  Andrzej Zulawski

23 giugno La Fidélité - Un grande magnate canadese dell'editoria scandalistica assume Clélia, una giovane e valida fotografa perché vuole rinnovare l'immagine del suo gruppo editoriale. Nello stesso tempo si innamora di lei Clève, un editore che punta alla qualità letteraria e lei, affascinata dal suo modo di essere, accetta di sposarlo. Quando per il suo lavoro conosce Nemo, un fotografo specializzato in servizi-choc si sente unita a lui dal comune amore per le immagini. La loro complicità si trasforma in passione che si esprime solo attraverso la fotografia.

Dal 24 giugno al 2 luglio - repliche

    Info   info@cinetecamilano.it    www.cinetecamilano.it  T 02 87242114
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