Nato nel 1936: guerra in Abissinia, piena era fascista
Rebo
di Giada Gentili
Rebo è lo spietato dittatore di Saturno che nel fumetto Saturno contro la Terra, ideato da Cesare Zavattini nel 1936, decide di invadere il nostro pianeta.
Questa epopea fantascientifica tutta italiana, realizzata nel tentativo di contrapporre un personaggio nostrano allo strapotere dell'americano Flash Gordon, rimane impressa ai lettori dell'epoca.
Così quando Carlo Chendi e Luciano Bottaro decidono di mandare Paperino e Paperone nello spazio nella loro visionaria storia Paperino e il razzo interplanetario si inventano una versione Disney di Rebo.
Interessato a conquistare Giove, la patria dei gioviali, omini rosa ghiotti del denaro di zio Paperone, il dittatore di Saturno in salsa bottariana mantiene la sua spietatezza ma acquisisce anche una connotazione umoristica, rimanendo così nel cuore dei lettori.
Il fumetto di Zavattini prende le mosse dalla caduta di un enorme meteorite sulla Terra.
L'innocuo meteorite risulta essere in realtà un'astronave popolata di esseri alieni dal bizzarro abbigliamento (indimenticabile il tradizionale copricapo che può ricordare la cresta di un drago ma anche quella di un più innocuo gallo) guidati dal temibile Rebo.
Si tratta di abitanti di Saturno che intendono conquistare la Terra grazie alla loro evoluta tecnologia. Ma ad opporsi ai loro piani troveranno gli abitanti della Terra ed in particolar modo lo scienziato italiano (come è ovvio che sia) professor Marcus ed il suo assistente Ciro, giovane ed atletico come ogni eroe che si rispetti.
Riesco a trovare ancora qualche sperduta chicca dei nostri grandi fumettisti/artisti/scrittori.
Mamma mia: 1936, guerra d'Abissinia, in pieno fascismo e guarda qui che cosa s'inventa Zavattini!
Beh, c'era ancora lo spazio per l'umorismo? oppure a Piazza Venezia non avevano capito l'antifona?
Certo, i tempi sono cambiati, oggi la satira imperversa, anche troppo (i francesi di Charlie, ad esempio).
In realtà , i tempi non sono affatto cambiati, le dittature si celano abilmente sotto altre forme.
Nelle nostre ultime spiagge per sopravvivere al grigiore paludoso dei nostri giorni dove tutto DEVE essere uguale, dove TUTTI devono accettare TUTTO, è vero: non ci resta che riderci sopra!
Come si dice: "chi si accontenta....gode."