#177 - 17 dicembre 2016
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero rester in rete fino alla mezzanotte di martedi 30 settembre quando lascer il posto al numero 368. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, pu durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni pi importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perch (Mark Twain) "L'istruzione l'arma pi potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perch i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civilt di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bens nella capacit di assistere, accogliere, curare i pi deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civilt di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosit, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Arte

Museo San Fedele - Milano

Cristo luce del Mondo

Natività e Adorazione dei pastori del XVII e XVIII secolo

Cristo luce del Mondo

Fino al 22 dicembre il Museo San Fedele ospita la mostra “Cristo luce del mondo”.
Fulcro dell’esposizione, curata da Alessandro Rossi (storico dell’arte) e Andrea Dall’Asta (Direttore del Museo), è l’Adorazione dei pastori di Giovan Battista Gaulli detto il Baciccio, piccolo capolavoro barocco presentato per la prima volta al pubblico milanese.

Cristo luce del Mondo

A dialogare con il dipinto del Baciccio sono due Natività di collezione privata: una realizzata attorno al 1630 dal veneziano Pietro Della Vecchia, l’altra datata 1713 opera del cilentano Paolo De Matteis. Due pittori che, come Gaulli (autore della celebre affresco Trionfo del Nome di Gesù nella Chiesa Madre dei gesuiti a Roma), ebbero significativi rapporti di collaborazione con l’ordine religioso fondato da Sant’Ignazio di Loyola.

Cristo luce del Mondo

Oltre all’evidente comunanza iconografica a collegare le tre opere è la dialettica “luce/incarnazione” che ciascun dipinto a suo modo sembra esprimere e rappresentare. È forse proprio questa dialettica che silenziosamente invita il visitatore della mostra a trasformare la “lettura” delle opere in “meditazione” sulle opere, facendo dello sguardo critico e consapevole su di esse il punto di partenza per immergersi in un’intima riflessione sulla questione principe del Natale: Cristo luce del mondo.

      info: sanfedele.artefede@gmail.com       www.sanfedeleartefede.it
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