#173 - 19 novembre 2016
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Fumetto

We are the champions - Rizzoli Lizard

Spazio 32 - La Spezia

Tuono Pettinato

Insieme allo youtuber Dario Moccia il loro ultimo lavoro.

di Elena Marchini

Tuono PettinatoTuono Pettinato

Il fumettista Tuono Pettinato, venerdì 18 novembre, torna a Spazio 32 – biblioteca della Fondazione Carispezia e centro culturale dedicato alle arti visive – per presentare insieme allo youtuber Dario Moccia il loro ultimo lavoro We are the champions.

We are the champions è una biografia tenera e folle che ripercorre l’incredibile vita di Freddie Mercury, leader dei Queen.
Dopo il successo di Nevermind, cronaca a fumetti del leader dei Nirvana Kurt Cobain, presentata nel marzo 2015 a Spazio 32, Tuono Pettinato disegna e racconta la vita di Mercury, una personalità tanto appariscente e giocosa in pubblico quanto decisa e determinata nel suo privato.

D:Come è nato questo fumetto su Freddie Mercury? È stato veramente un incontro casuale con Dario Moccia in una discoteca della Versilia a ispirarvi la storia di Freddie Mercury?

Tuono PettinatoTuono Pettinato

R. L’incontro in discoteca con Moccia è solo un pretesto narrativo; in realtà la storia di questo fumetto nasce in Rizzoli. Dario aveva proposto all’editore Rizzoli una storia su Freddie Mercury, di cui lui conosceva tutto; io, per Rizzoli, avevo già disegnato e scritto diverse biografie a fumetti, ma soprattutto ero un fan dei Queen dai tempi del liceo. Mettendo assieme queste affinità elettive-musicali abbiamo iniziato a lavorare insieme a questo fumetto.

D.Come vi siete organizzati il lavoro con Dario Moccia?

R. Io e Dario abitiamo a pochi chilometri di distanza, quindi abbiamo potuto lavorare assieme concretamente sulla struttura e sulle fonti da utilizzare. Dario ha gestito principalmente tutta la parte di documentazione, assieme abbiamo scritto la storia, e poi io l’ho disegnata. Insieme abbiamo deciso di gestire un doppio filo narrativo: nella storia in bianco e nero raccontiamo la vita di Freddie Mercury, invece negli intermezzi a colori ci siamo io e Dario, che facciamo da guida all’interno del libro, parlano di dischi e di tutto l’immaginario che li circonda.

D. Lo scorso anno sei venuto a Spazio 32 a presentare Nevermind, la biografia di Kurt Cobain; c’è un fil rouge che lega Nevermind a We are the champions?

R. In realtà c’è un filo concreto, perché nella lettera di addio che Kurt Cobain lascia prima del suicidio nomina Freddie Mercury; Cobain scrive che invidia la passione nel fare musica e la determinazione di Mercury, qualità che invece a lui mancano. Le due storie sono in qualche modo legate; è interessante confrontare le due biografie, perché da un lato c’è Freddie Mercury che nel momento in cui scopre della malattia lavora il più possibile, dimostrando un’attaccamento alla vita, attaccamento che invece non aveva Kurt Cobain.

D. *A proposito di Freddie Mercury e il suo buttarsi a capofitto nel lavoro, ho letto in una tua intervista su

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Rolling Stone che quello che ti ha colpito di Freddie è il suo atteggiamento da lavoratore della musica….*
Esatto, noi immaginiamo i Queen come gruppo frivolo, in realtà tutto quello che emerge dalla documentazione è la determinazione e la costanza di Freddie Mercury nel voler diventare una rock star.

D. Perché è stato scelto come titolo del libro quello della loro canzone We are the champions ?

Volevamo raccontare la vita di Freddie Mercury con lo sguardo entusiasta di due fans anche un po’ nerd, e volevamo che l’entusiasmo, trasmesso nelle canzoni dei Queen fosse evidente da subito anche nel titolo del libro. We are the Champions è una delle canzoni più conosciuta dei Queen che è diventata anche un inno negli stadi; l’altra titolo possibile era We will rock you.

D.Dopo Cobain e Mercury, di quale altri musicisti ti piacerebbe raccontare la storia?

Di tantissimi, devo capire se lavorerò ancora sulle biografie, però mi piacerebbe raccontare la storia di Nick Drake e del mistero che ha lasciato.

Tuono Pettinato (Andrea Paggiaro, 1976), una delle firme più amate del nuovo fumetto italiano, si è dedicato negli ultimi anni a opere biografiche, narrando la vita di Galileo (in Galileo! Un dialogo impossibile su testi di Nadia Ioli Pierazzini, Francesca Riccioni e Vittoria Balandi), di Garibaldi, di Alan Turing (in Enigma. La strana vita di Alan Turing, per i testi di Francesca Riccioni), e Nevermind, dedicato al leader dei Nirvana Kurt Cobain (Rizzoli Lizard).

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