Tempi...Moderni?
Lotterie
di Giuseppe Sanchioni
È una nuova e radiosa mattina. E il sole splendente dell’avvenire accompagna Mario mentre entra nel bar con passo ottimista.
“‘Giorno Piero, il solito.”
Piero: “Ecco qui, è già tutto pronto.”
“Caro Piero oggi mi sento fortunato, ho fatto bei sogni e voglio lo scontrino.”
“Caro Mario, sarà come dici ma mi sembra che ti sei solo svegliato strano…”
“Per lo scontrino? Eh no, caro mio. Io seguo le autorità, vedo i telegiornali, mi informo sui miei diritti!”
“Cioè?”
“Ormai c’è la lotteria antievasione: tu fai lo scontrino io partecipo all’estrazione e vinco il premio. Va tutto bene: scontrini, ricevute fiscali, fatture. Insomma tutto quanto…io c’ho il mio codice fiscale e voglio partecipare all’estrazione. Guarda, se vuoi al posto dello scontrino mi puoi fare pure la fattura per il cappuccino e il cornetto.”
“Ah, ho capito, un’altra trovata di finanza creativa e tu avresti diritto a vincere la lotteria. Senti, qui al massimo puoi vincere il cesto di Natale col panettone e lo spumante, sempre se compri il biglietto della riffa. E senza scontrino!”
“Piero, sei out. In Portogallo la cosa ha avuto successo e ha prodotto un aumento delle entrate da parte dello Stato non solo per l’IVA che devi versare ma soprattutto per il fatto che non puoi evadere l’IRPEF perché l’incasso è tracciato. Ed è successo pure in Cina.”
“Eh, ma lì sono stranieri…”
Dal fondo del bar un disilluso Dario borbottò fra sé:
“A Mario, ma che speri de vince? Guarda che questo è il Paese che è riuscito a truccà pure er Superenalotto con le palline raffreddate e i numeri riscaldati mentre tu, caro Piero che nun fai lo scontrino, speri solo de vince la lotteria dei mancati controlli e continuà a denuncià 1000 euri l’anno de incassi.”
Poi, ma a voce più alta: “Però anche senza scontrini er caffè e i cornetti so’ boni!”