...un malessere del tempo presente
Cuori Grassi
di Giada Gentili
Il fumetto, inventato da Mauro Talarico, è incentrato sulle disavventure del giovane Rocco Bonetti, adolescente (16 anni) sovrappeso ossessionato dalla propria obesità , che si impegna e lotta per raggiungere una forma fisica ottimale ma inevitabilmente capitola in prossimità di prelibatezze e leccornie. Il fumetto ruota quindi intorno ai tanti leitmotiv dell'essere sovrappeso, dalle diete allo sport, dal confronto con la bilancia alle derisioni dei compagni di scuola, dalle difficoltà relative all'abbigliamento ai piccoli handicap legati all'obesità alle inibizioni nel mostrare il proprio fisico.
Tra i comprimari del fumetto vi sono la famiglia di Rocco (ostello di inevitabili battibecchi e contrasti generazionali), i compagni di scuola (che gli vogliono bene ma sono inflessibili nell'ironizzare sul suo grasso in eccesso) e la sua magica bilancia pesapersone, con cui il protagonista dialoga amabilmente e che cerca di sostenerlo nelle sue scelte.
La bilancia si personifica in varie occasioni materializzandosi in Marylin, una bella ragazza bionda innamorata del protagonista (che la ricambia) ma inflessibile nello scoprire e punire i suoi tradimenti alimentari tra pizze alla nutella, calzoni e dolci.
Cuori grassi descrive quindi le divertenti disavventure del protagonista ed il suo "dramma" dell'obesità in un più generale contesto-metafora del generico disagio adolescenziale.
Il fumetto è ben disegnato, con un tratto pulito ed elegante, forte di un umorismo divertente che riesce a dare vita ad innumerevoli riuscite variazioni sul tema.
Io su questo tema dell'...obesità , non vorrei spendere ironie o parole inutili. Salvo dire questo: che su certi argomenti (anche difficili), l'ironia continua ad apparirmi la migliore arma per parlarne in completa libertà (e cito spesso il film di Benigni "La vita è bella"....anche se il furbetto lo ha copicchiato da "Tren de vie" di Radu Mihăileanu).