“Una cosa bella è una gioia per sempre” John Keats
Monselice (Padova)
Museo San Paolo
di Alessandro Gentili
Il Progetto scientifico del Complesso monumentale di San Paolo, affidato dal Comune di Monselice alla dott.ssa Simonetta Pirredda, collaboratore dell’Università di Padova, ha come obiettivo la valorizzazione dell’ex chiesa di San Paolo, con le sue molteplici fasi edilizie, e al tempo stesso della millenaria storia della città di Monselice. Come? Grazie a un doppio percorso di visita che permetterà di valorizzare l’area archeologica custodita all’interno del Complesso e di dar vita a un Museo della Città, un polo culturale in cui la comunità cittadina si riconosca, che ne rispecchi l’identità e soprattutto ne interpreti le aspirazioni.
Un’istituzione attiva nella conservazione, creazione e diffusione di conoscenza, ma anche un punto di partenza per la scoperta del territorio euganeo e delle sue molteplici risorse storico-artistiche, paesaggistiche, enogastronomiche e immateriali.
L’approccio museologico scelto è quello della conoscenza multisensoriale attiva, capace di accompagnare il visitatore di ogni età in un viaggio alla scoperta della storia di Monselice dalla Preistoria ai nostri giorni.
Un viaggio che sorprende fin dai primi passi, perché la macchina del tempo utilizzata non è un contenitore qualsiasi, ma una delle Chiese più antiche e nobili della città.Un viaggio che si snoda in due percorsi successivi, il Museo della Città e l’area degli scavi dell’ex Chiesa di San Paolo, in cui ciascun visitatore si sente attore più che spettatore, dove i reperti e l’allestimento appagano la curiosità e stimolano interesse per la tappa successiva.
I reperti sono valorizzati da percorsi e temi che ne esaltano la funzione di “oggetti narranti” delle diverse storie della città. L’allestimento suggerisce ovunque la relazione tra città e paesaggio circostante: valorizza il legame diretto con il territorio invitando il visitatore a guardare fuori dalle finestre e ricostruisce un legame indiretto grazie a un uso particolare di forme e immagini, laddove questo non sia possibile per ragioni logistiche.