#147 - 8 febbraio 2016
AAAAA ATTENZIONE - Cari lettori, questo numero rimarrà  in rete fino alla mezzanotte del giorno di sabato 31 maggio quando lascerà  il posto al numero 364 - BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè" (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) «La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti». Papa Francesco «Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo». Alberto degli Entusiasti "Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità , vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Pagine Preziose

La strada come testo

Marianna Alfonsi - Secop Edizioni

di certosino

La strada può educarci?
È questa la domanda che guida il presente lavoro, in un percorso di rimandi costanti tra letteratura per l’infanzia e realtà.
Quattro grandi classici della letteratura otto-novecentesca, quattro personaggi che si formano in strada, in quel “tra†posto fra la partenza e l’arrivo che cambia la loro vita.
Quattro bambini che si costruiscono lungo la strada o, in alcuni casi, nonostante la strada, in una metamorfosi che definisce la loro identità. Oliver Twist, Remì, Pinocchio e Dorothy, sono i quattro protagonisti con cui il lettore bambino cammina lungo un percorso di crescita. Tra viaggi, erranze e stanzialità, lo sguardo dell’autrice si sofferma anche sulle strade di oggi, scelte da molti come luogo di autoformazione e spesso tragico simbolo di malessere sociale. Dalla letteratura alla realtà un urgente interrogativo pedagogico ci porta a interrogarci sulla natura della strada “maestraâ€.
L’incontro con Don Andrea Gallo conclude questa pista di ricerca per porre al lettore nuove e importanti ipotesi sulla viandanza tra immaginario e realtà.

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