#145 - 18 gennaio 2016
AAAAAATTENZIONE - Cari lettori, questo numero del giornale - ultimo per il 2025 - ci accomapgnerà fino a NATALE e le Festività del VECCHIO ANNO. Allo scoccare della mezzanotte del 31 DICEMBRE con il Brindisi del NUOVO ANNO, andrà in rete il nuovo numero 370: GIOVEDI 1° GENNAIO 2026 - CORDIALI AUGURI DI BUON NATALE BUON ANNO e BUONA LETTURA - ORA PER TUTTI un po' di HUMOUR - E' da ubriachi che si affrontano le migliori conversazioni - Una mente come la tua à affascinante per il mio lavoro - sei psicologo? - No architetto, mi affascinano gli spazi vuoti. - Il mio carrozziere ha detto che fate bene ad usare WathsApp mentre guidate - Recenti studi hanno dimostrato che le donne che ingrassano vivono più a lungo degli uomini che glielo fanno notare - al principio era il nulla...poi qualcosa è andato storto - una volta ero gentile con tutti, poi sono guarito.
Teatro

La tragica storia di "Cenerentola"

Teatro Vascello - Roma

Il ballo

dal 22 al 31 gennaio

di Eva Mari

Il balloIl ballo

Racconto di scena ideato e interpretato da Sonia Bergamasco, Premio Eleonora Duse 2014 liberamente ispirato a Il ballo di Irène Némirovsky

Il ballo, pubblicato con grande successo nel 1930, è uno dei racconti più crudeli e affascinanti di Irène Némirovsky, brillante scrittrice di cui recentemente si è riscoperto lo straordinario valore.
Qui l'autrice reinterpreta la fiaba di Cenerentola attraverso la storia del complesso e tormentato rapporto tra una madre egoista e ambiziosa, Rosine e la figlia adolescente Antoinette.

Il balloIl ballo

Al centro della vicenda lo sfarzoso ballo che Rosine, proveniente da una famiglia piccolo borghese arricchita, organizza in casa senza badare a spese mossa da un irrefrenabile desiderio di rivalsa e affermazione sociale.
Dal ballo viene esclusa però Antoinette la quale, dopo quattordici anni di mancanza d'amore, vivrà questo divieto come l'ultimo affronto e diverrà l'artefice di una spietata vendetta.
Queste pagine, acute e penetranti, raccontano la storia di una piccola crudeltà sviscerando un tema doloroso venato di una corrente sotterranea di tenerezza.

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