#105 - 22 settembre 2014
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero resterà  in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascerà  il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, può durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni più importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perchè (Mark Twain) "L'istruzione è l'arma più potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non è un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perchè i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civiltà  di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bensì nella capacità  di assistere, accogliere, curare i più deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civiltà  di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo è un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosità, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Piccoli Grandi Musei Italiani

"una cosa bella è una gioia per sempre" John Keats

Cremona

Museo del Violino

di Alessandro Gentili

Museo del ViolinoMuseo del Violino

Le fonti più antiche riguardanti il violino ci permettono di far risalire la sua nascita all'inizio del XVI secolo. I primi esemplari (i cosiddetti protoviolini) erano probabilmente soltanto un'evoluzione di strumenti ad arco preesistenti. Erano costruiti in "famiglie" comprendenti 3 taglie diverse di strumenti, approssimativamente corrispondenti alle tessiture di soprano, contralto o tenore, e basso.
Nella prima parte del XVI secolo, il soprano ed il contralto di viola da braccio avevano solamente tre corde, mentre per il basso si trovavano accordature sia a tre che a quattro corde, secondo i trattati dell'epoca, arrivando talvolta fino a cinque in alcune fonti iconografiche.

Museo del ViolinoMuseo del Violino

La città di Cremona, come tramanda lo storico latino Tacito, fu fondata sotto il consolato di Tiberio Sempronio e Publio Cornelio (quindi nel 218 a.C.), al tempo in cui Annibale faceva irruzione in Italia, come baluardo contro i Galli stanziati al di là del Po e contro ogni altra minaccia che avrebbe potuto scendere attraverso le Alpi.
Il territorio prescelto è, dal punto di vista geomorfologico, un terrazzo pianeggiante formatosi nel corso dell'ultima glaciazione, sopraelevato rispetto alla piana alluvionale del fiume che, all'epoca, aveva un percorso più settentrionale dell'attuale, molto più vicino alla città di quanto non sia ora. Cremona fu fondata come colonia di diritto latino: ciò significa che vennero mandati per popolarla coloni dal centro o dal sud dell'Italia, che restavano legati a Roma per quanto riguarda la "politica estera" e la guerra, ma che godevano di autonomia amministrativa. Alla fondazione della città si accompagnarono l'organizzazione e la divisione del territorio agrario (la cosiddetta centuriazione) in grandi appezzamenti da assegnare ai coloni.

Museo del ViolinoMuseo del Violino

Tutto questo non per banale cronaca ma per evidenziare come due realtà "storiche" possano incontrarsi in un mutuo e profittevole scambio culturale.
Il Museo del Violino Antonio Stradivari è dedicato alla liuteria cremonese di tutti i tempi. E' allo stesso tempo un Museo, un Auditorium ed un centro di ricerca sulla liuteria antica e moderna. Il museo merita una visita sia per la qualità degli strumenti musicali presenti, dai più antichi (Guarneri, Stradivari e Amati) a quelli contemporanei di altissima qualità. Merita una visita l'Auditorium: tutto in legno e fatto per essere una cassa di risonanza, permettendo l'ascolto della musica con una qualità incredibile. Il Museo racchiude la collezione civica, con strumenti di Stradivari, Amati e Guarneri del Gesù . Ha una camera del suono, che consente di apprezzare ogni sfumatura dello strumento analizzato, racconta la storia di 600 anni di liuteria cremonese, celebrando non solo i grandi maestri...come si diceva prima, quando due belle realtà si incontrano....

Museo del ViolinoMuseo del Violino

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