Domenica
di Giuseppe Sanchioni
Precisa come la festa di Natale ed inesorabile come la Tari, anche quest’anno è arrivata la prima domenica di blocco del traffico per distruggere l’inquinamento. D’altra parte ne va della nostra salute!
Però, siccome fra deroghe ed esenzioni, gli unici che non possono circolare sono i poveracci che a causa della crisi non possono cambiare l’auto ogni due anni, tutto questo potrebbe non essere sufficiente.
Per questo e per proteggere la nostra salute, forse più di quanto facciamo noi stessi che ci preoccupiamo solo del colesterolo, si sta andando oltre stilando un pentalogo, da applicare senza indugio in caso di emergenza.
Si comincerà organizzando a livello circoscrizionale delle danze della pioggia collettive trascorsa una settimana di bel tempo in qualsiasi stagione.
Nel caso non si alzi neppure la tramontana verranno attivati tutti i ventilatori possibili che, invece dell’elettricità saranno azionati dai criceti con le loro ruote, che assicurano una minor produzione di CO2.
Se la situazione dell’inquinamento rimarrà invariata si dovranno adottare provvedimenti ancora più restrittivi. Per controllare i livelli di CO2 si potrà respirare solo nei giorni pari o dispari a seconda del giorno di nascita.
E comunque, nei giorni di respiro consentito, le persone dovranno espirare in appositi sacchetti che dovranno poi essere smaltiti correttamente come rifiuti speciali secondo la normativa vigente.
Infine, i fumatori dovranno piantare un nuovo albero per ogni pacchetto fumato per ripristinare il livello di ossigeno.
Certo sono provvedimenti gravi e se qualcuno ha ritenuto più conveniente taroccare il software delle centraline dei motori senza dirlo molto in giro, in fondo lo possiamo capire!