#141 - 23 novembre 2015
AAAAA ATTENZIONE - Amici lettori, questo numero rester in rete fino alla mezzanotte di venerdi 05 aprile, quando lascer il posto al numero 349. BUONA LETTURA A TUTTI - Ora ecco per voi alcune massime: "Nessun impero, anche se sembra eterno, pu durare all'infinito" (Jacques Attali) "I due giorni pi importanti della vita sono quello in cui sei nato e quello in cui capisci perch (Mark Twain) "L'istruzione l'arma pi potente che puoi utilizzare per cambiare il mondo" (Nelson Mandela) "Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare" (Socrate) La salute non un bene di consumo, ma un diritto universale: uniamo gli sforzi perch i servizi sanitari siano accessibili a tutti (Papa Francesco) Il grado di civilt di una nazione non si misura solo sulla forza militare od economica, bens nella capacit di assistere, accogliere, curare i pi deboli, i sofferenti, i malati. Per questo il modo in cui i medici e il personale sanitario curano i bisognosi misura la grandezza della civilt di una nazione e di un popolo (Alberto degli Entusiasti) Ogni mattina il mondo un foglio di carta bianco e attende che i bambini, attratti dalla sua luminosit, vengano a impregnarlo dei loro colori" (Fabrizio Caramagna)
Cultura e Società

Dal primo martedì di ogni mese, in edicola per tutto il mese
Ciclo da "I luoghi dell'infinito" n° 200

Tra cielo e terra

Dall’ottobre del 1997 il mensile di “Avvenire”
percorre le vie della bellezza

Tra cielo e terraTra cielo e terra

La scorsa settimana abbiamo ospitato un interessante articolo di Giovanni Gazzaneo incentrato sulla bellezza, argomento centrale della rivista I luoghi dell'infinito".
E sulla Bellezza - nell'accezione più ampia del termine - desideriamo ancora soffermarci nei prossimi numeri di questo nostro giornale, sulla scorta delle preposizioni di illustri autori del settimanale di Avvenire.

Tra cielo e terraTra cielo e terra

Viviamo un tempo che sembra dominato dai signori dei muri e dei picconi, dai manovratori dei coltelli e delle ruspe iconoclaste, del filo spinato e delle mine anti-uomo. Potere dei clamori mediatici attorno al peggio che accade, certo. Ma anche della pervicacia con cui, in tante parti del pianeta e con terribile accanimento in terre che fanno parte del nostro spicchio mediterraneo di mondo, uomini di potere e di guerra si industriano a perseguire, sradicare e uccidere, a sbarrare strade, a separare terre sorelle, a rendere sponde di mare e di fiume impraticabili, a distruggere i monumenti della bellezza e della spiritualità.

Tra cielo e terraTra cielo e terra

Sono parole di Marco Tarquinio, direttore del quotidiano Avvenire, sulle quali basterebbe soffermarsi attentamente per sentire il bisogno di una profonda riflessione capace di dare senso all'inquietudine che ci trasciniamo dietro nel nostro vivere quotidiano.

Tra cielo e terraTra cielo e terraTra cielo e terra

Questo nostro tempo sembra meticolosamente ritagliato a misura per offuscare la naturale tendenza alla bellezza di ciascuno...ma nello stesso tempo ci offre l'occasione per rompere gli schemi sclerotizzati dalla inefficace volontà politica, dall'inerzia delle istituzioni, dal pretesto dell'insufficiente azione sociale e culturale...da quell'insieme che ci rende pigri, stanchi e assuefatti all'evolvere delle tendenze lassiste e rassegnate che regalano punti ai tanti che mettono in atto con furbizia, prepotenza e violenza un potere che non gli spetta esercitare.

Tra cielo e terraTra cielo e terraTra cielo e terra

Nella ricerca della bellezza che può emergere in diverse forme ovunque,
.... cerchiamo di dare spazio ai gesti e alla voce di chi non si rassegna alla morsa soffocante degli umanesimi capovolti. - sono ancora parole di Marco Tarquinio - A chi continua ad unire e non a separare, a collegare e non isolare, ad accogliere e non a respingere, a valorizzare e non a demolire, ad amare ciò che è buono e bello e ci avvicina alla verità.

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